Hanno appoggiato un manichino sulla panchina di campo Santa Margherita a Venezia. Vestito di tutto punto e con un sacchetto di carta in testa. Poi si sono allontanati per assistere, divertiti, alle reazioni dei passanti. Peccato che quella che, nelle loro intenzioni, doveva essere una sorta di performance artistica si è trasformata in una denuncia per procurato allarme.
Protagonisti di questo stravagante e macabro episodio sono due trentenni, lei di origini inglesi e lui di origini tedesche, scovati giovedì 21 novembre dagli agenti della polizia locale grazie all’uso delle telecamere installate in campo.
La segnalazione a forze dell’ordine, Suem e vigili del fuoco è arrivata dai passanti intorno alle 13, allarmati per quella che a prima vista sembrava a tutti gli effetti una figura umana seduta su una panchina.
Immobile e con un sacchetto di carta (di un noto fast food americano) in testa. Quanto basta per immaginarsi ogni possibile scenario, dallo sbandato addormentatosi sulla panchina fino alla peggiore delle ipotesi.
Arrivate sul posto, però, le forze dell’ordine si sono subito accorte che si trattava di un manichino. A quel punto, controllando le telecamere che puntano su campo Santa Margherita, sono riusciti a risalire ai due sedicenti artisti di origini straniere e li hanno individuati. Ora, come detto, dovranno rispondere di procurato allarme. Il manichino, a sua volta, è stato sequestrato. —