Una brutta partita quella giocata da Lorenzo Musetti contro l’argentino Cerundolo che lo ha sconfitto con merito nei quarti di finale di Coppa Davis per 6-4, 6-1. Prestazione deludente che ha rischiato di essere decisiva per l’eliminazione dell’Italia dal torneo, salvata poi dalla vittoria di Sinner in singolare e nel doppio con Matteo Berrettini. Musetti ha giocato un match nettamente al di sotto delle sue possibilità e lui stesso se n’è reso conto. Nella conferenza stampa post gara, il numero 17 del mondo si è detto molto stupito in negativo dalla sua prova.
Le parole di Musetti
“Una giornata di me**a in cui non ha funzionato niente. Mi ero allenato bene nei giorni scorsi con Berrettini e non avevo perso un set”, ha dichiarato Musetti. “Forse sono entrato in campo con troppo aspettative, non so spiegare cosa sia successo. Sono sorpreso anche io di aver giocato così male: una prestazione quasi imbarazzante“. Nonostante un buon inizio, l’italiano aveva capito subito che non sarebbe stata la sua giornata: “Non mi sono mai sentito padrone del gioco, ho avuto subito sensazioni negative. Il primo set è stato strano, con tanti errori e tanti break, avrei dovuto sfruttare meglio certe situazioni. Nel secondo invece lui ha preso il sopravvento, giocando benissimo”.
Infine, con grande umiltà e sincerità, Musetti ha terminato la conferenza spiegando cosa farebbe adesso se fosse nei panni di capitan Volandri: “Il peso della maglia si sente, con questa formula c’è tanta pressione e una sconfitta può essere determinante. Fossi il capitano, dopo questa prova non mi farei giocare. Credo si debba puntare su Jannik perché solo con la sua presenza si crea preoccupazione negli avversari”.
L'articolo Musetti deluso dopo il crollo in Coppa Davis: “Prestazione imbarazzante, il peso della maglia si sente. Cosa farei se fossi il capitano” proviene da Il Fatto Quotidiano.