La guerra in Ucraina è diventata di carattere “globale” dopo il lancio di missili occidentali contro la Russia. E’ il messaggio che il presidente russo Vladimir Putin invia in un discorso alla nazione, nel giorno in cui Kiev denuncia il lancio di un missile balistico intercontinentale da parte della Russia. La Russia “ha il diritto” di colpire i Paesi che hanno fornito le armi usate dall’Ucraina per colpire obiettivi in territorio russo, dice Putin rompendo il silenzio dopo le news e gli eventi degli ultimi giorni.
L’Ucraina ha lanciato missili americani Atacms e missili anglofrancese Storm Shadow contro obiettivi in territorio russo dopo aver ricevuto l’autorizzazione di Washington e Londra. Stati Uniti e Regno Unito, quindi, ora diventano obiettivi legittimi di Mosca, secondo Putin. La Russia è “pronta a qualsiasi scenario” nel conflitto con l’Ucraina e i suoi alleati occidentali. “Siamo sempre stati pronti, e lo siamo ancora, a risolvere tutti i problemi con mezzi pacifici, ma siamo anche pronti ad affrontare qualsiasi sviluppo – ha affermato nel discorso trasmesso dalla televisione russa – Se qualcuno ancora dubita di questo, è inutile. Ci sarà sempre una risposta”.
In risposta ai raid dell’Ucraina, oggi la Russia ha effettuato un attacco contro la regione di Dnipropetrovsk. Secondo Kiev, sarebbe stato utilizzato un missile balistico intercontinentale. Putin, invece, sostiene che sia stato lanciato un nuovo missile balistico di medio raggio con testata convenzionale, “un nuovo missile che i nostri ingegneri hanno chiamato Orechnik”. L’obiettivo era “un sito del complesso militare- industriale” ucraino. Il lancio è stato “un test” ma “in condizioni di combattimento”.
La Russia aveva comunque informato gli Stati Uniti del lancio del nuovo missile balistico Oreshnik 30 minuti prima dell’attacco, con una linea rossa dedicata alla de escalation nucleare, ha reso noto il portavoce del Cremlino. Il Centro nazionale per la riduzione del pericolo nucleare russo ha inviato un messaggio al centro analogo negli Stati Uniti “automaticamente” mezz’ora prima del lancio, ha spiegato la Tass. La comunicazione riservata e immediata fra i due centri è stata istituita negli anni Ottanta, in parallelo alla ‘linea rossa’ istituita nel 1963 per ridurre il rischio di incidenti nucleari, o anche legati al lancio di missili.
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