La simulazione come metodo d’addestramento al pilotaggio è sempre più diffusa e non poteva certo mancare nel nascente settore dei cosiddetti eVtol, mezzi aerei elettrici a decollo e atterraggio verticale, ovvero i taxi volanti, per i quali l’industria, specialmente quella automotive, sta investendo miliardi di dollari. Non stupisce quindi che d’ora in poi, soprattutto a livello ludico, gli appassionati piloti virtuali amanti di Microsoft Flight Simulator (MFS) possano mettersi ai comandi di un taxi aereo elettrico e precisamente di quello a sei motori che sta collaudando Joby Aviation. Il modello matematico ricostruito nel software di volo più diffuso al mondo sarà quindi incluso nella prossima versione di Microsoft Flight Simulator 2024. Secondo gli sviluppatori che lo hanno realizzato, i giocatori di FS2024 con eVtol saranno in grado di volare virtualmente con tale mezzo tra eliporti e aeroporti di tutto il mondo, nonché di navigare le rotte tra l'aeroporto JFK di New York e il centro di Manhattan, una rotta che Joby ha già verificato essere possibile grazie a prove reali svolte l'anno scorso. Con questa simulazione i piloti da tastiera potranno passare dal volo verticale (decollo) al volo traslato della fase di crociera utilizzando comandi di volo unificati simili alla capacità di transizione presente sugli aerei militari a decollo verticale come l'F-35B Joint Strike Fighter.
Joe Ben Bevirt, fondatore e Ceo di Joby Aviation, ha affermato: “Non vediamo l'ora di vedere dove le persone sceglieranno di decollare e atterrare con il nostro velivolo, utilizzando la sua flessibilità per esplorare città e comunità in un modo nuovo”.
Di fatto questa opzione apre scenari nuovi perché lascia il giocatore libero di operare da luoghi ritenuti interessanti per i voli degli eVtol a livello personale e sarà prezioso raccogliere queste esperienze anche per definire nuove rotte e destinazioni da attivare realmente. Lo stesso sta proponendo la piattaforma Xbox, ma riproducendo lo eVtol tedesco Volocopter, che avrebbe dovuto essere dimostrato dal vero già durante le scorse olimpiadi a Parigi, ma che resta ancora in attesa di certificazione da parte dell’autorità aeronautica europea Easa. Non è la prima volta che i costruttori aeronautici traggono importanti indicazioni dai giocatori di MFS, informazioni che successivamente vengono sfruttate anche da chi costruisce simulatori di volo professionali. Uno di questi, la multinazionale Elite Simulation Solution, collabora da tempo con l’azienda tedesca Fast per la sua nuovissima eVTOL Mixed-Reality X (realtà miscelata), opzione che combina gli standard più elevati della simulazione professionale con le ultime tecnologie disponibili in fatto di visualizzazione oculare. La nuova tecnologia, già utilizzata da grandi aziende come l’italiana Leonardo (soprattutto per gli elicotteri), con il prodotto VxR, dal colosso europeo Airbus e da compagnie aeree (come l’ungherese Wizz Air, ma non soltanto), per la formazione iniziale degli equipaggi, permette di migliorare e velocizzate l'addestramento dei piloti con particolare focus sulla sicurezza, con costi di realizzazione dei simulatori più contenuti. Nel caso di Elite MR-X e di VxR è possibile utilizzare anche piattaforme mobili per trasmettere all’allievo le sensazioni di cambiamento d’assetto tipiche del volo, così da effettuare sia l’addestramento iniziale del volo a vista, sia la parte procedurale di volo strumentale, ma soprattutto la familiarizzazione con i prossimi velivoli eVtol. Per “realtà miscelata” si intende l’uso di cabine realistiche seppure semplificate ma con comandi fisici fedeli agli originali per posizione e sforzi, e da visori oculari che ricostruiscono la restante parte di fedeltà della situazione. Ciò rende più rapido l’apprendimento poiché nei visori vengono proiettate anche le istruzioni - che divengono quindi indicazioni visibili - normalmente presenti all’interno dei tradizionali manuali, seppure da tempo forniti in formato digitale. Il confine tra gioco e addestramento professionale è oggi rappresentato non tanto dal livello di dettaglio degli scenari, quanto dalla fedeltà del modello matematico alle caratteristiche di volo reali e da quella delle procedure replicabili, come definiscono le norme tecniche dedicate ai simulatori di volo e approvate dalle autorità aeronautiche.