La decisione del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, di rimuovere le restrizioni sull’utilizzo da parte dell’Ucraina di missili statunitensi a lungo raggio contro il territorio russo è stata una risposta al coinvolgimento della Corea del Nord nella guerra, riferisce Reuters citando fonti.
L’Ucraina ha lanciato una serie di missili Atacms di fabbricazione statunitense contro la Russia all’inizio di questa settimana, dopo che l’amministrazione Biden ha revocato le restrizioni sul loro utilizzo.
Per mesi, Biden aveva resistito alle richieste del presidente ucraino, Volodymyr Zelenskyy, di allentare i limiti sull’uso dei missili statunitensi a lungo raggio.
Tuttavia, la decisione della Russia di schierare soldati nordcoreani nella regione russa di Kursk ha rappresentato un’escalation significativa che richiedeva una risposta, ha dichiarato un alto funzionario statunitense, insieme ad altre due fonti, all’agenzia di stampa.
Questo cambiamento nella politica degli Stati Uniti ha assunto maggiore urgenza anche a seguito della vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali, dato il suo scetticismo riguardo al sostegno statunitense all’Ucraina.
Secondo una fonte di Reuters, la decisione potrebbe contribuire a “proteggere” parti dell’agenda di Biden sull’Ucraina da eventuali cambiamenti di posizione sotto l’amministrazione Trump, rafforzando la posizione dell’Ucraina nel caso in cui il sostegno degli Stati Uniti dovesse venir meno.
L'articolo Biden ha consentito a Kiev di colpire in Russia dopo l’arrivo di truppe della Corea del Nord a fianco di Mosca proviene da Globalist.it.
