Al palasport di Zatika a Parenzo ultime rifiniture per l’inaugurazione di Crofish, la fiera internazionale della pesca e degli sport acquatici giunta alla 16.esima edizione, che si articolerà nel fine settimana, per la precisione dal 22 al 24 novembre.
Hanno annunciato la loro presenza un’ottantina di espositori di Italia, Spagna, Slovenia e Croazia mentre si calcola che i visitatori saranno oltre 4 mila. Nello spazio espositivo di 3.500 metri quadrati saranno presentate le ultime novità nel comparto della pesca professionale e sportiva, delle imbarcazioni e delle attrezzature per l’allevamento ittico.
Crofish avrà per così dire una sede dislocata sulla riva cittadina dove i visitatori potranno ammirare numerosi tipi di imbarcazioni tra cui le motovedette del Ministero degli affari interni e scambiare opinioni con gli equipaggi.
«La pesca e la marineria da sempre rientrano tra i settori più importanti della nostra economia – così in conferenza stampa Robert Momić, presidente della Camera regionale dell’artigianato e a capo del comitato organizzatore dell’evento fieristico –. Di anno in anno aumenta il numero degli espositori – ha aggiunto – per cui per l’edizione del 2025 dovremo aumentare lo spazio espositivo. Anche quest’anno abbiamo prestato molta attenzione alla parte educativa della manifestazione, pertanto esperti di pesca e di mare di Italia, Montenegro, Slovenia e Croazia terranno conferenze sulla situazione nella pesca e sui sempre maggiori effetti dei cambiamenti climatici sul fondo ittico con lo scopo di arrivare a una pesca sostenibile per le generazioni future».
Numerosi i contenuti collaterali della fiera come il cooking show di rinomati chef che prepareranno sul posto piatti tradizionali di pesce e frutti di mare creando anche un’unione culinaria tra la costa e la Croazia continentale. Ci sarà uno stand apposito per le specialità con pesce di acqua dolce. Come spiegato alla presentazione, una delle finalità di Crofish è quella di avvicinare i prodotti ittici alla popolazione e al mercato turistico. Dal punto di vista del consumo del pesce, la Croazia con la media pro capite di 8,5 chilogrammi all’anno è molto in ritardo rispetto a quella europea di 20 kg pro capite, nonostante i tantissimi chilometri di mare pescoso e le migliaia di tonnellate di pesce prodotte dagli allevamenti ittici. La spiegazione è che il 70% del pesce made in Croatia finisce sul mercato estero. L’ingresso alla fiera sarà gratuito. —
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