VIGEVANO. Sei giovani denunciati alla procura di Pavia, altri due in fase identificazione e due ancora ricoverati in ospedale. Ma anche un martello da cantiere e una punta da trapano sequestrati e messi a disposizione della procura. Questo il bilancio della prima fase delle indagini sulla maxi rissa tra due gruppi di giovani scoppiata domenica verso le 21 in via Dante, in pieno centro. Il fascicolo con l’ipotesi di accusa di rissa aggravata è stato aperto dal pubblico ministero Andrea Zanoncelli della procura di Pavia.
[[ge:gnn:laprovinciapavese:14818265]]
Le ricostruzioni
In tutto, secondo le ricostruzioni della polizia locale di Vigevano, ad affrontarsi sono stati due gruppi di giovane, prima in via Dante e poi all’angolo con vicolo Barbavara. Botte da orbi, come si evince dai video e anche dalle segnalazioni dei residenti. Alcuni dei coinvolti lavorano nell’edilizia, aveva l’auto parcheggiata proprio in via Dante. Così hanno tirato fuori dal baule la mazzetta da cantiere e la punta da trapano, due strumenti da lavoro da utilizzare nella rissa in corso.
Indagini coordinate dalla procura che intanto continuano. La polizia locale, guidata dal comandante Giuseppe Calcaterra, ha rilevato la rissa, ma c’è stato anche l’intervento di altre forze dell’ordine (polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza), ora sta compiendo ulteriori accertamenti sui partecipanti alla rissa.
Per arrivare alle prime sei denunce di ieri è bastata la visione delle telecamere pubbliche della zona, ma gli agenti hanno acquisito anche immagini di telecamere private dell’area di via Dante, frame che saranno scandagliati nelle prossime ore. Non è da escludere poi che ci siano anche querele di parte da dei due feriti, ancora ricoverati in ospedali. Una rissa violenta che ha riacceso anche il dibattito nell’opinione pubblica e nella politica sulla sicurezza in città, compreso il centro storico, in particolare nelle ore serali.