Nel giorno della festa della Madonna della Salute, giovedì 21 novembre il vescovo di Vittorio Veneto (Treviso), mons. Corrado Pizziolo, scioglierà il "voto" alla Vergine che fu fatto il 12 marzo 2020, nel periodo iniziale della pandemia da Covid-19.
Si ripeterà nella cittadina della Pedemontana trevigiana, un rito simile a quello veneziano del 1633, quando in Laguna venne debellata la peste.
La solenne celebrazione religiosa prevede un pellegrinaggio, con partenza dalla chiesa di San Silvestro a Costa di Vittorio Veneto, per salire processionalmente al santuario della Madonna della Salute, mons. Pizziolo presiederà la Santa Messa.
Durante la celebrazione verrà espressa la gratitudine a Maria "Salute degli infermi", assieme alla richiesta della grazia di "saper ascoltare sempre il suo invito a fare ciò che Gesù ci insegna".
Il voto venne formulato in una celebrazione a porte chiuse, come imponeva la normativa di allora. «Accogli, o Maria, la nostra promessa - disse Pizziolo - e il nostro impegno di venire qui, in devota processione cittadina, quando sarà passato il tempo della prova, per dirti il nostro grazie per esprimerti il nostro amore filiale».
«Esprimeremo riconoscenza e gratitudine per la conclusione di un periodo molto difficile che abbiamo vissuto - spiega il vescovo -. Sono passati solo quattro anni ma ci pare quasi impossibile di aver vissuto isolati per diverse settimane. La pandemia ci ha insegnato la debolezza e la fragilità dell'uomo; ci ha insegnato che basta un virus per mettere in discussione la vita delle persone, ma anche delle comunità. Questo, almeno ai credenti, ha insegnato la fiducia in Dio e l'importanza della preghiera, perché ci ha dimostrato che non siamo autosufficienti e che abbiamo bisogno di Qualcuno che si prenda cura di noi».