Al via l’allestimento dell’area di cantiere per il futuro progetto di recupero dell’area dell’ex cinema Roma.
In questi giorni sono iniziati i primi lavori per dare un nuovo volto all’area abbandonata da più di 20 anni. Il progetto, che prevede una variante di destinazione d’uso da commerciale a residenziale, porterà alla costruzione di quattordici appartamenti a ridosso di piazza Mazzini.
L’iniziativa però solleva alcune criticità, a partire dalla mancata realizzazione di una sala pubblica, inizialmente prevista dagli accordi, e dall’oscuramento del murale “Oltre la porta, i tuoi desideri”, realizzato nel 2020 dall’artista Tony Gallo e costato al Comune 7 mila euro.
Si tratta comunque di un’area privata, di proprietà della Società Operaia di Mutuo Soccorso, venduta a una ditta di edilizia, che ha generato al Comune una plusvalenza per il cambio di destinazione di 60.925 euro, che sono stati investiti dall’amministrazione comunale in opere pubbliche.
L’allestimento del cantiere però ha generato alcuni malumori tra i cittadini: «Addio murale. Un’opera promossa dal Progetto Giovani, deliziosa e bella che ha dato colore e vita in un angolo degradato della città», commenta lo storico dell’arte Riccardo Ghidotti, «e che sarà visibile solo in parte con la nuova costruzione. Ci rattrista vedere un cantiere che prevede una speculazione edilizia in pieno centro storico».
Il progetto della nuova costruzione però non offuscherà completamente l’angolo variopinto: «Chissà però cosa ne verrà fuori. Inoltre, non ci sarà alcuna sala pubblica, come inizialmente ipotizzato. L’amministrazione attuale ha chiuso un lungo capitolo scegliendo una discutibile soluzione», conclude Ghidotti.
L’assessore all’urbanistica Stefano Peraro precisa che la scelta è stata fatta per non continuare a lasciare nel degrado un angolo in pieno centro: «Con la plusvalenza abbiamo creato opere per la città, questa era l’unica strada da percorrere per chiudere un capitolo che si trascinava da decenni», spiega Peraro. «Ricordo che l’area è privata ed è stata venduta ad un imprenditore. In molti hanno sollecito la realizzazione di un’area verde, ma la scelta non spetta all’amministrazione», conclude l’assessore.
I lavori cominceranno i primi mesi del 2025 e si protrarranno per circa un anno. Si tratta di un luogo di valenza storica e sociale importante. Infatti, è stato utilizzato come teatro nell’800 e poi come cinema, in cui è accaduto un sanguinoso evento bellico.
Nel 1945 l’edificio fu bombardato dall’aereo Pippo, ma invece che colpire i soldati tedeschi bombardò i civili che uscivano dalla proiezione. Nel corso degli anni la struttura era ritornata alla sua funzione, fino ad essere lasciata in uno stato di abbandono che ha portato alla sua demolizione nel 2000.