PAVIA. Quella di martedì è stata una mattina di forti disagi a livello viabilistico nel quartiere di Città Giardino e la situazione andrà avanti così sino alla fine del mese.
I lavori iniziati in via Alzaia per costruire la ciclovia VenTo (Venezia-Torino) hanno chiuso di fatto la strada lasciando alle auto una sola possibilità di attraversare il Naviglio, il ponte Ghisoni. Una situazione che fa il paio con la chiusura dal 22 luglio dell'ex ponte levatoio di viale Ludovico il Moro sul quale giusto due giorni fa sono iniziati i primi lavori di manutenzione: oltre alle auto da 48 ore non possono più transitare anche biciclette e pedoni. Il risultato è che la mattina per arrivare all'imbocco della tangenziale zona stadio, sia via Folperti, viale Ludovico il Moro e via Olevano risultano intasate.
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Ancora più code
Non che prima la situazione fosse migliore, ma con l'Alzaia chiusa è certamente peggiorata. Quest'ultima, infatti, rappresenta una possibilità in più per i veicoli di attraversare il Naviglio dalle parti dello stadio; auto che ora possono solo transitare per il ponte Ghisoni rimanendo incolonnate in pendenza. A tal proposito, trattandosi di una infrastruttura rialzata (come vuole la normativa regionale per permettere la navigabilità sul corso d'acqua), bastano giusto poche macchine per creare una coda in attesa che scatti il verde. File che ora, e per almeno una decina di giorni, non potranno essere smaltite in altra maniera per chi deve arrivare in tangenziale o chi giunge a Pavia da Milano o dalla Lomellina.
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Al momento, gli operai lungo il Naviglio hanno rattoppato alcune buche, visto che la strada è sempre stata molto battuta dall'apertura del ponte Ghisoni, e hanno steso una prima colata di asfalto per costruire i cordoli del nuovo percorso. Rimarrà l'attuale marciapiede che diventerà ciclabile, mentre al suo fianco verrà creato uno spazio per i pedoni.
La carreggiata si restringerà portando per forza di cose il settore Mobilità a dover regolamentare l'Alzaia con un senso unico. La speranza degli automobilisti è che venga resa transitabile verso la tangenziale. In ogni caso, i lavori per la VenTo successivamente proseguiranno lungo tutto il Naviglio in direzione centro.
La ciclovia
La ciclovia VenTo è un progetto lanciato dal Politecnico di Milano nel 2012 per collegare Torino a Venezia attraverso oltre 700 chilometri di piste ciclabili lungo il Po. Non potendo rimanere esclusa per ovvi motivi la città di Milano, si è pensato di sfruttare un altro corso d’acqua, il Naviglio, creando un percorso verso Pavia, che poi successivamente giungerà al Po dalle parti di Lodi. Tra i due capoluoghi di provincia si snoderà un sentiero di 73 km per i quali sono stati investiti 22,5 milioni di euro che attraverserà 16 comuni: Pavia, Valle Salimbene, Linarolo, Belgioioso, Torre de' Negri, Spessa, San Zenone al Po, Zerbo, Pieve Porto Morone, Monticelli Pavesi, Chignolo Po, Orio Litta, Senna Lodigiana, Somaglia, Guardamiglio, San Rocco al Porto. Lungo il Naviglio i lavori sono a carico del consorzio Villoresi, sul grande fiume ci penserà l’Aipo (Agenzia Interregionale per il fiume Po).
