PAVIA. Blitz della Finanza martedì mattina in Comune a Pavia. Sono stati perquisiti gli uffici dell’Urbanistica, Edilizia, Patrimonio e Verde pubblico: i finanzieri sono rimasti per ore, dalle 8 di mattina fino a sera, a sequestrare documentazione. Il dirigente comunale Giovanni Biolzi, risulta indagato per frode nelle pubbliche forniture insieme alla ditta di San Donato che fece i lavori al parco Moruzzi.
L’operazione
Sull’operazione, resa visibile dalle prime ore del mattino dalla presenza di due auto della Finanza davanti al municipio (anche se poi le perquisizioni sono state condotte da militari in borghese a palazzo Saglio, di fronte al Mezzabarba) c’è il riserbo più assoluto da parte della procura, anche se è escluso un collegamento diretto con l’inchiesta “Clean 2”, che ha portato mercoledì mattina a tre arresti e dieci indagati.
Alcune informazioni sono però trapelate: l’attività dei finanzieri, che ha riguardato anche altre persone e che in alcuni casi si è conclusa con la notifica di avvisi di garanzia, parte dall’indagine sul parco Moruzzi, già avviata lo scorso anno e che aveva già portato all’acquisizione di documenti negli stessi uffici.
L’appalto e l’ipotesi di reato
Il fronte di indagine, quantomeno come punto di partenza, è quello dell’appalto da 193mila euro per la riqualificazione dell’area verde compresa tra via Moruzzi e il Navigliaccio. Qui, tra il 2021 e la fine del 2022, quando era assessore il leghista Massimiliano Koch, era stato portato a termine un intervento sui percorsi, sulle aree verdi e sull’arredo urbano.
I finanzieri sono rimasti negli uffici dell’Urbanistica, collocati a palazzo Saglio (in alto), quasi 10 ore. In questo lasso di tempo hanno acquisito diversi documenti, relativi e più pratiche. Quella sul parco di via Moruzzi era stata già sequestrata l’anno scorso.
I lavori furono assegnati a una ditta di San Donato Milanese, la Floricoltura Azienda agricola Vivai e Piante Srl. I residenti sollevarono alcune perplessità su quei lavori (finiti al centro di un esposto), perché il progetto prevedeva, tra le altre cose, la piantumazione di 4mila alberelli, molti dei quali rinsecchiti dopo pochi mesi. Proprio nell’ambito di quell’intervento ieri mattina ha subito una perquisizione anche Alberto Marchesi, ex presidente del consorzio forestale di Pavia (ora in liquidazione) e titolare dell’omonima ditta individuale che avrebbe ricevuto in subappalto alcuni lavori affidati alla società di San Donato Milanese. Subappalto che Marchesi (che risulta per questo indagato) avrebbe ricevuto senza l’autorizzazione della stazione appaltante, cioè il Comune di Pavia. Non è l’unica ipotesi di reato formulata dalla procura: secondo quanto si è saputo la ditta di Marchesi avrebbe emesso, alla fine del 2021, anche due fatture per operazioni inesistenti, una da 30.500 euro (per noleggio mezzi movimento terra e forestali) e l’altra da 42.700 euro (per la piantumazione) che sarebbe stata “gonfiata” dell’82%, rispetto a quanto davvero realizzato.
Le pratiche sequestrate
Che collegamento c’è con la perquisizione che ieri ha coinvolto il dirigente comunale Biolzi fino a tarda sera? Si possono solo fare ipotesi: non è da escludere che la procura voglia approfondire il ruolo avuto dalla ditta (o altre emerse nel corso dell’indagine) in altri lavori del Comune di Pavia. Di certo i finanzieri hanno acquisito più pratiche, relative ad altri interventi, e sequestrato anche supporti informatici, che ora saranno esaminati. Biolzi ha dovuto rinviare per tutto il giorno i suoi appuntamenti di lavoro per mettersi a disposizione delle Fiamme Gialle.
L’INTERVENTO – Percorsi verdi e 4mila piante nel progetto da 193mila euro
L’intervento, per il quale a bilancio erano stati previsti 200mila euro, prevedeva la valorizzazione e la messa in sicurezza dei sentieri nella zona verde tra via Moruzzi e il Navigliaccio, nel quartiere di Pavia Ovest. Il progetto porta la data di agosto 2021 e la firma dell’ingegnera Valentina Dalmazio, all’epoca funzionaria del settore urbanistica, ma i lavori furono portati a termine tra l’autunno di quell’anno e i primi mesi del 2022 dalla società “Floricoltura San Donato Milanese Azienda Agricola Vivai e Piante Srl”. Era prevista l’installazione di cartellonistica, la collocazione di panchine e tavoli per le aree di sosta, la realizzazione di un’area giochi, a partire da un campo da calcio, e di percorsi vita con attrezzature sportive. Era inoltre previsto, nel progetto, il posizionamento cassette-nido per i vertebrati, come uccelli e pipistrelli e per l’entomofauna, cioè gli insetti.
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Infine, la piantumazione di circa 4mila alberelli. Un punto su cui si era sviluppata la polemica da parte dei residenti della zona, perché la società incaricata dal Comune aveva abbattuto tutte le robinie che costeggiavano la via Moruzzi, sul presupposto che fossero malate. Alcuni residenti presentarono su questo punto un esposto.