Strahinja Pavlovic, difensore del Milan attualmente impegnato nel ritiro della Nazionale della Serbia (che questa sera sfiderà la Danimarca alle ore 20:45), ha parlato in conferenza stampa, toccando anche temi collegati al presente nel club rossonero. E’ difficile guardare e non poter dare una mano in campo. Ora sto tornando ai miei livelli, ci aspetta una partita difficile. Abbiamo giocato contro di loro tre volte, sappiamo quali sono i loro punti di forza e di debolezza. Puntiamo a tutto o a niente, dal primo minuto, con tutte le nostre forze”. (questo è quello che ha detto in conferenza stampa prima della partita)
Fonte Tuttomercatoweb.com
Un’altra serata poco positiva per il rossonero Pavlovic, quest’oggi contro la Danimarca. La partita, terminata 0-0 ha avuto poco da dire come testimoniato dal risultato. E’ nel finale di gara che accade tutto. Il centrale milanista infatti è stato espulso in 5 minuti: la prima ammonizione al 90′ e la successiva, costata poi il rosso, arrivata in pieno recupero. Dopo quello ricevuto contro la Spagna, due partite fa, è il secondo cartellino rosso in due partite per Pavlovic in nazionale.
Fonte Milan News
Ennesimo capolavoro di questo stoccafisso impalato che non ne combina una nemmeno per sbaglio; giocatore privo di qualsivoglia intelligenza difensiva, arrivato tra squilli di tromba e cortei (dei soliti imbecilli) come il nuovo Beckembauer. Sono bastate poche partite per capire che non sia proprio adatto, ma non al calcio di Fonseca (quale sarebbe?), ma al calcio ad alti livelli. I gol presi di infilata non si contano, senza dimenticare il disastro di Cagliari dove i quart’ultimi avevano il totale controllo dei cieli nonostante questo presunto fenomeno e l’altro babbione di Manu Chao. Che i titolari debbano essere Gabbia e un sufficiente Tomori, mi sembra ormai chiaro. Di Pavlovic non mi fido per niente, basta guardarlo in faccia, vedo l’intensità dello sguardo totalmente assente dal contesto calcistico che ho già capito tutto. Il bello è che questo qui ha giocato contro di noi l’anno scorso, oppure bastava andarlo a vedere in Austria, non certo in Australia… Ma si sa che il nostro scouting è ormai di uno squallore assoluto.
“Mentre mangiavo una pizza col formaggio al fiordilatte incredibile guardicchiavo la partita dell’Italia. Signori, non è bello vivere di rimpianti e del passato, bisogna guardare il futuro anche se, come dico io, è un mistero. Ma io quando vedo la doppietta di Rabiot che poteva essere da noi non per 50 milioni, non per 40 milioni, non per 30 milioni, non per 20 milioni… Per 6-7-10 milioni lordi. Un campione del genere in questo centrocampo che non ha alternative, con Bennacer che si è fatto male prima della possibilità di prendere Rabiot. È un campione. È il titolare della nazionale francese. Ieri sera mi ha incantato per qualità, pe fraseggio, controllavano dei palloni straordinari. In una nazionale così straordinaria il titolare è Rabiot. Il Milan poteva prendere un giocatore di caratura mondiale per 6-7-10 milioni. Fai la trattativa, lo prendi.
”Mentre mangiavo una pizza col formaggio al fiordilatte incredibile…”
Ma chi se ne frega del tuo fiordilatte, ma qui siamo alla follia. E questo lo fanno ancora scrivere e gli danno tutto lo spazio che vuole per scrivere frasi sconnesse e senza senso! Rabiot 6-7-10 milioni lordi? Ma che cazzo c’era nel fiordilatte? Rabiot ne voleva 7 netti, come minimo, ergo 14 lordi, più la “stecca” da dare alla mamma despota e strozzina, mi ricorda Don Bosco Leite, padre di Kakà. 14 lordi per chi? Per uno che ha fatto in Italia una stagione decente? Ma per favore, siamo seri, fatti anche una pizza con il salamino piccante al C4 ed esprimiti la mattina con forti venti di maestrale e di peto. Ma io, ripeto, ce l’ho con chi gli permette ancora di fare opinione. Inaccettabile.
Mi soffermo su Francuccio Agli Ordini che dopo Madrid ha parlato di Tupamaros risaliti sui carri. Purtroppo anche questo qui ormai straparla a vanvera e, come il suo degno amico di figuraccia su Bacca (Bacca non viene, Bacca non viene…Diglielo in Colombiano), ormai aspetta le vittorie per apostrofare i critici. Poi però dopo Cagliari…è caduto dal carro (si sarà fatto male?), parlando di giocatori lazzaroni, disattenti e quanto altro. Benvenuto Francuccio, benvenuto tra i Tupamaros. Ah dimenticavo, qui si va a piedi; i carri sono vietati e li lasciamo ai tifosi della proprietà e di RedBird.
Gianclint
