È caduto da una scala, o forse da un’impalcatura, da un’altezza di circa 3 metri, riportando traumi in diverse parti del corpo. Traumi che hanno fatto scattare l’intervento dell’elisoccorso e il trasferimento in ospedale in condizioni serie. Fin qui i pochi elementi certi di una vicenda che ha coinvolto nella serata di giovedì 14 novembre a Grado un operaio egiziano di 53 anni. Una vicenda ancora avvolta nel mistero. Non si sa, ad esempio, dove sia accaduto di preciso l’episodio. Tutto fa pensare a un infortunio in un cantiere.
Ma non è lì che il cittadino egiziano è stato soccorso dai sanitari. L’uomo, infatti, è stato allontanato dal luogo dell’incidente, caricato a bordo di una macchina - probabilmente da alcuni colleghi - e infine fatto scendere in fretta e furia davanti al distributore di benzina di via Foscolo. È stato lo stesso operaio ferito, quindi, a chiedere aiuto al benzinaio dopo essere sceso autonomamente dalla macchina, ripartita subito dopo averlo abbandonato in strada come un pacco.
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La ricostruzione della vicenda, affidata al momento ai carabinieri di Grado, si basa quindi unicamente sulla versione fornita dall’operaio, residente a Milano e titolare di un regolare permesso di soggiorno. Gli operatori del 118, quando sono arrivati l’hanno trovato ancora cosciente ma con dolori molto forti al basso ventre. Dolori che l’uomo ha spiegato di essersi procurato appunto cadendo da un’altezza di circa 3 metri. Altro l’operaio non ha detto né sul luogo dell’infortunio né sul datore di lavoro.
Considerata la gravità delle lesioni e la necessità di effettuare una serie di accertamenti, il paziente è stato trasportato in ambulanza al campo sportivo dell’Isola della Schiusa e, da lì, trasferito in elicottero fino all’ospedale di Udine in codice rosso. Ricoverato in condizioni serie, al momento non è comunque in pericolo di vita.
Il sospetto è che il cittadino egiziano lavorasse in nero o comunque in un posto di lavoro senza le condizioni di sicurezza previste per legge. Una situazione che potrebbe aver determinato l’omissione di soccorso da parte del datore di lavoro e dei colleghi. —