È caduto da una scala, o forse da un’impalcatura, da un’altezza di circa 3 metri, riportando traumi seri in diverse parti del corpo. Traumi che hanno fatto scattare l’intervento dell’elisoccorso e il successivo trasferimento in ospedale in condizioni serie. Fin qui i pochi elementi certi di una vicenda che ha coinvolto giovedì sera a Grado un operaio egiziano di 53 anni. Vicenda, per molti aspetti, ancora avvolta nel mistero e circondata da diversi punti interrogativi.
Non si sa, ad esempio, dove sia accaduto di preciso l’episodio. Tutto fa pensare a un infortunio avvenuto all’interno di un cantiere. Ma non è lì che il cittadino egiziano è stato soccorso dai sanitari. La vittima della caduta, infatti, è stata allontanata dal luogo dell’incidente, caricata a bordo di una macchina - probabilmente da alcuni colleghi - e infine fatta scendere in fretta e furia davanti al distributore di benzina di via Foscolo. È stato lo stesso operaio ferito, quindi, a chiedere aiuto al benzinaio dopo esser sceso autonomamente dalla macchina, ripartita subito dopo averlo abbandonato in strada come un pacco.
La ricostruzione della vicenda, affidata al momento ai Carabinieri di Grado, si basa quindi unicamente sulla versione fornita dall’operaio, residente a Milano e titolare di un regolare permesso di soggiorno. Gli operatori del 118 accorsi sul posto l’hanno trovato ancora cosciente ma con dolori molto forti al basso ventre. Dolori che l’uomo ha spiegato di essersi procurato appunto cadendo da un’altezza di circa 3 metri. Altro l’operaio non ha detto né sul luogo dell’infortunio né sul datore di lavoro.
Considerata la gravità delle lesioni e la necessità di effettuare subito una serie di accertamenti, il paziente è stato trasportato con l’ambulanza fino al campo sportivo dell’Isola della Schiusa e, da lì, trasferito in elicottero fino all’ospedale di Udine in codice rosso. Ricoverato in condizioni serie, al momento non è comunque in pericolo di vita.
Sul posto come detto sono accorsi anche i Carabinieri della stazione di Grado, che stanno indagando sull’episodio che potrebbe portare a denunce per vari reati. Il sospetto è che il cittadino egiziano lavorasse in nero o comunque all’interno di un posto di lavoro senza le condizioni di sicurezza previste per legge. Il timore di esporsi a conseguenze penali, quindi, potrebbe aver spinto datore di lavoro e colleghi ad allontanarlo rapidamente dal cantiere e a lasciarlo in strada. Una circostanza che potrebbe configurare anche l’omissione di soccorso.