Bentornati amici di Ubitennis, e benvenuti alla cronaca scritta live del sesto giorno di Nitto ATP Finals. Dopo la vittoria di Zverev, che è valsa l’eliminazione di Alcaraz, e l’addio di Bolelli e Vavassori al torneo, tocca a Casper Ruud e Andrey Rublev. Al norvegese basteranno sette game (se dovesse perdere 2-0) per arrivare alla semifinale contro Sinner.
Rublev vince il sorteggio e sceglie di servire. Scelta che decisamente paga, visto che tiene a 0 il servizio senza particolari problemi, con tra l’altro la maggioranza del pubblico dalla sua. Rublev 1-0.
In un’Inalpi Arena come di consueto in queste serate sold out, Casper Ruud e Andrey Rublev fanno il loro ingresso in campo. Il norvegese, favorito per la semifinale, sembra abbastanza sereno.
Non basta il gran secondo set agli azzurri, nel match tie-break di fatto non c’è partita. Arevalo e Pavic, senza sbagliare praticamente nulla, vincono in scioltezza il terzo set battendo per la quarta volta su quattro i nostri alfieri. Una volée al corpo di Arevalo, il migliore in campo, pone fine alla contesa e al torneo degli azzurri. 10-3 Are/Pav.
Il set decisivo si apre in favore di Arevalo e Pavic, che vincono con ottimo ritmo 5 dei primi 6 punti piazzando un importante parziale a danno degli azzurri. 5-1 Are/Pav.
Con un po’ di brivido finale gli azzurri concludono un secondo set di altissimo livello. I n.1 si rifanno sotto con un parziale di 3-0, ma nel nono game non trema il braccio di Bolelli che, con Vavassori vigile a rete, forza il match tie-break servendo bene sul rovescio di Arevalo nel deciding point. 6-3 Bol/Vav.
Dopo un inizio e una metà di set da incubo Arevalo e Pavic si riprendono sul finale, e nel settimo game recuperano uno dei due break. Ci mette la firma un gran passante del salvadoregno di dritto. 5-2 Bol/Vav.
Per par condicio, il break lo subisce anche Pavic. Ancora una volta a causa di un errore abbastanza grossolano, con una volée sbagliata dal croato sul punto decisivo. 4-0 Bol/Vav.
La delusione del primo set dà subito spazio alla gioia che apre il secondo. Gli azzurri arrivano sullo 0-40, salvo cozzare contro un paio di grandi giocate degli avversari, specie di Pavic. Ma alla terza chance vacilla sorprendentemente Arevalo, che con un doppio fallo concede il servizio. 2-0 Bol/Vav.
Il break si dimostra fatale, specie perché poi al servizio va Arevalo, l’osso più duro della coppia in battuta. E il salvadoregno non smentisce la sua reputazione, di fatto impedendo anche solo di rispondere agli azzurri e guadagnando il primo set per lui e Pavic in 27 minuti. 6-3 Are/Pav.
Nell’ottavo game, come un fulmine a ciel sereno, arriva il primo break del match sul servizio di Vavassori. Cucinato con cura, un dritto fulminante in risposta di Arevalo impedisce la volée ad Andrea. 5-3 Are/Pav.
Andando avanti il risultato non cambia, con massima efficienza al servizio da entrambi le parti, e neanche un game conclusosi al punto decisivo. Sette giochi in 20 minuti ben esplicano la rapidità di un incontro comunque piacevole, ma di certo non spettacolare. 4-3 Are/Pav.
I primi 3 game scorono via veloci, senza occasioni da nessuna delle due parti, assecondando in serenità l’alternarsi dei servizi. I n.1 hanno il vantaggio di aver iniziato in battuta. 2-1 Are/Pav.
Tra gli applausi, serissimi consapevoli della posta in palio, dato che chi vince va in semifinale, chi perde a casa, Bolelli e Vavassori entrano tra gli applausi del pubblico. Seguono Arevalo e Pavic, premiati oggi come n.1 a fine anno.
Quando deve chiudere, il braccio del tedesco non trema. E, così come Sinner, giocando un penultimo punto semplicemente clamoroso, conclude il suo round robin con 6 vinti e 0 persi. Un rendimento assolutamente clamoroso e per nulla scontato, che manda in semifinale da primo indiscusso Sasha, che sfiderà Taylor Fritz, secondo del gruppo Nastase, contro cui ha però perso gli ultimi tre precedenti. Alcaraz invece dovrà tifare, scervellandosi nel conteggio dei game, in una vittoria di Rublev in due set. 7-6(2) 6-4 Zverev.
Nel sesto game arrivano anche le prime palle break in favore di Alcaraz, due di fila. Ma una steccata sulla prima, e un errore onestamente evitabile sulla seconda rimettono prontamente in carreggiata Zverev. Al tedesco poi non resta che giocare con cautela e freddezza i due punti successivi per rimanere in controllo. 4-3 Zverev.
Andando avanti nel parziale si ripropone il copione del primo, mostrando un Alcaraz decisamente più in difficoltà rispetto al tedesco, che in risposta mette comunque sempre paura, tacendo degli impressionati numeri al servizio, che impediscono anche solo di avvicinarsi allo spagnolo. 3-2 Zverev.
Alcaraz, nerissimo dopo aver perso il primo set, inizia nel peggiore dei modi il secondo. Avanti 40-0 nel primo game, praticamente regala il rientro a Zverev, che ha comodità nel trovare il primo break dell’incontro. 1-0 Zverev.
Il tie-break, nonostante un buon inizio dello spagnolo, viene a conti fatti dominato da Zverev. Nello scambio da fondo Sasha mostra più regolarità e consistenza, e induce all’errore un Alcaraz spesso sotto ritmo. Prima va avanti 5-2, poi il n.3 al mondo con un paio di punti clamorosi prova a ricucire lo strappo fino al 5-4, ma non basta. Annullerà un altro set point, ma al terzo con servizio, dritto e gran volée sarà il tedesco ad andare avanti. 7-6(5) Zverev.
La settima palla break per Zverev corrisponde a un set point, molto pesante. Alcaraz lo gioca però quasi in apnea e, con uno scambio magistrale, salva e riesce a forzare il tie-break. 6-6.
Nel nono game per la prima volta si va ai vantaggi nei game di Zverev, ma senza comunque palle break in favore dello spagnolo, che prova a dar fastidio in risposta ma non riesce a incidere a fondo. Dovrà servire per rimanere nel set. 5-4 Zverev.
Arrivano altre quattro palle break, di cui tre consecutive, a favore di Zverev nel quinto game. Un po’ con il servizio, un po’ prendendo in mano lo scambio anche con coraggio, lo spagnolo riesce però ancora una volta a trarsi d’impaccio. Il match è decisamente spettacolare, ma a soffrire di più per ora è Alcaraz. 3-2 Zverev.
Dopo che nel primo game il più teso era sembrato Zverev, nel secondo è Alcaraz a scricchiolare, di fatto regalando con un paio di errori due palle break al tedesco. Con coraggio e freddezza riesce però a venirne fuori e, con una gran palla corta, chiude il game. Il successivo, salvo una super risposta, sarà poi una formalità per il n.2 al mondo. 2-1 Zverev.
Il sorteggio viene vinto da Carlos Alcaraz, che sceglie di iniziare il suo match in risposta. Scelta non scontata, visto che sarà Zverev ad avviare in battuta, forte dei 21 punti persi in 21 game al servizio nei primi due match.
In un’atmosfera calorosa, in un’Inalpi Arena come di consueto gremita in ogni ordine di posto, scendono in campo prima Carlos Alcaraz e poi il leader stagionale di vittorie (68, alla pari con Jannik Sinner) Alexander Zverev.