Promessa mantenuta. Poco meno di un mese fa, Federalberghi Belluno Dolomiti dichiarava che i primi alloggi per il personale delle forze dell’ordine impegnato durante le Olimpiadi Milano Cortina 2026 sarebbero stati trovati entro metà novembre e le risposte iniziano ad arrivare.
Martedì scorso, 12 novembre, infatti, si è tenuta in Prefettura una riunione tra il prefetto, Federalberghi Belluno, l’Associazione albergatori di Cortina, il questore, l’Arma dei carabinieri e la Guardia di finanza.
In quella sede è stata creata una commissione ristretta che tratterà il tema da qui ai prossimi mesi, ma il risultato più rilevante dell’incontro è che i primi alloggi sono stati trovati. Dopo aver analizzato l’elenco delle strutture ricettive non contrattualizzate con Fondazione Cortina, infatti, gli albergatori sono stati contattati con il supporto delle associazioni di categoria.
«Per quanto riguarda gli alloggi delle forze di polizia siamo ancora in fase di approfondimento, quindi non darei dei numeri, ma posso dire che i primi posti li abbiamo trovati», afferma Antonello Roccoberton, prefetto di Belluno. «Tutto questo è stato possibile grazie all’aiuto di Federalberghi e degli albergatori. Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori verifiche per poi fornire un quadro aggiornato al ministero rispetto ai numeri realmente disponibili. Gli alloggi confermati fino ad ora si trovano in località fuori da Cortina d’Ampezzo, ma limitrofe. Siamo riusciti a trovare alcune camere, ma per dare i numeri definitivi dobbiamo fare ulteriori approfondimenti. C’è stata una risposta e si è mosso qualcosa. Questi primi risultati», spiega ancora il prefetto, «sono frutto dei contatti delle associazioni di categoria; il fatto che qualcosa si stia muovendo è positivo. Poi quantificheremo i numeri disponibili per fare un bilancio più accurato. Per quanto riguarda gli alloggi delle forze dell’ordine, la competenza è del ministero dell’Interno, ma se Fondazione Milano Cortina rilascerà delle camere il primo gennaio 2025, si valuterà se si possono acquisire ulteriori stanze: noi ci speriamo».
«All’inizio c’era un po’ di indecisione da parte di alcuni albergatori su cosa fare», afferma Walter De Cassan, presidente di Federalberghi Belluno. «Qualcosa è stato già trovato, quindi c’è stata un’apertura. Nelle prossime settimane sarà al lavoro la commissione ristretta, formata da Federalberghi e dai rappresentanti delle forze dell’ordine a livello provinciale. Il governo, essendo socio della Fondazione Milano Cortina 2026, può andare avanti nella ricerca anche in forma autonoma tramite i suoi ministeri. I rappresentanti delle istituzioni infatti si stanno muovendo, sempre con il nostro supporto. Stiamo cercando di fare tutto il possibile per chiarire questa vicenda che si sta portando avanti da troppo tempo e che ha creato parecchie problematiche, ma sicuramente la risolveremo. Sono soddisfatto di aver ricevuto le prime risposte, adesso faremo nuovi passi».
Stefano Pirro, presidente dell’Associazione degli Albergatori di Cortina, aggiunge: «In merito al problema della carenza di alloggi per le forze dell’ordine in vista dei Giochi invernali 2026, la situazione si sta progressivamente chiarendo e le iniziali tensioni si stanno fortunatamente distendendo. Nel corso dell’ultima riunione che abbiamo avuto con lui, infatti, il prefetto Roccoberton si è detto soddisfatto di come ci stiamo muovendo, complimentandosi per l’impegno che abbiamo profuso e che stiamo tuttora profondendo per cercare di trovare una soluzione efficace volta a risolvere quanto prima questa oggettiva criticità. Le sue parole sono un’attestazione di fiducia importante che non intendiamo deludere. Nelle prossime settimane continueremo pertanto a interfacciarci tra di noi professionisti dell’ospitalità e a portare avanti un dialogo aperto e, si spera, fruttuoso con le varie strutture che a vario titolo si sono dette disposte a collaborare sondandone le effettive disponibilità. Crediamo in una risoluzione positiva della faccenda che metta d’accordo tutti e ci consenta di regalare al nostro territorio, all’Italia e al mondo la più bella Olimpiade di sempre».