«Credete nei vostri sogni e lavorate tutti i giorni per realizzarli. Se hai il focus su un obiettivo, primo o poi lo raggiungi».
Lina Doris, moglie del compianto Ennio, fondatore di Banca Mediolanum, trasmette agli studenti del Riccati i messaggi che il marito ha fatto propri per tutta la vita.
Da oggi, venerdì 15 novembre, "le lezioni" dell'imprenditore di Tombolo entrano nelle scuole superiori per costruire la classe dirigente e imprenditoriale del domani.
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Un progetto di alternanza scuola-lavoro promosso da Fondazione Ennio Doris, che, non a caso, ha scelto l'ex ragioneria in piazza Vittoria per lanciare l'iniziativa in tutta Italia: lì il notissimo banchiere, morto nel 2021 a 81 anni, studiò dal 1955 al 1960.
Ai ragazzi del Riccati è stato mostrato il film "C'è anche domani" (2024), sulla vita di Ennio Doris. E il progetto della Fondazione verterà proprio su questo: proiezione del film nelle scuole con relativo dibattito, visione degli interventi di Doris estratti da eventi aziendali.
Nonché una piattaforma - Educazione digitale - con moduli formativi sul team building, visione imprenditoriale, leadership: potranno accedervi docenti di tutta Italia, i contenuti sono pensati per il triennio delle superiori. E c'è un'altra frase chiave che si prende la scena alla prima lezione: «Non è come si lavora, è come si vive».
Campeggia alle spalle di Lina Doris e della figlia Sara nell'incontro con i ragazzi.
«Una frase che ben riassume il modo in cui papà ha interpretato la vita», riflette Sara, «il lavoro non è fine a se stesso, ma è il modo in cui puoi contribuire a lasciare un segno. Invito voi ragazzi a guardarvi dentro: valutate quali risorse mettere sul campo per migliorare il mondo e onorare la vita». Premessa che spiega l'iniziativa voluta dalla Fondazione che fa capo a Lina e Sara Doris: «Abbiamo voluto regalare il dono della vita di mio padre ai giovani. Vogliamo mettere il suo insegnamento a disposizione di ragazzi. Papà è stato un esempio di come vivere la vita, esportando valori nel mondo. Speriamo di essere fonte d'ispirazione per i giovani: hanno bisogno di modelli di riferimento».