Continua a prendere forma la nuova amministrazione di Donald Trump, con la nomina di membri del gabinetto e consiglieri chiave: l’ultimo in ordine di tempo è Robert F. Kennedy Jr., segretario del Dipartimento della Salute e dei servizi umani, ambientalista di lunga data. L’erede della dinastia Kennedy è anche un importante attivista contro i vaccini, in particolare quelli impiegati nella lotta al Coronavirus (o virus cinese, come aveva scelto di chiamarlo Trump).
Le azioni dei produttori di vaccini, tra cui Pfizer e Moderna, sono inevitabilmente crollate dopo la notizia della nomina di Robert F. Kennedy Jr a Segretario del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani. I titoli hanno subito un calo in chiusura rispettivamente del 2,64% e del 5,62%. Male anche Novavax scesa del 7,02%. Le azioni della tedesca BioNTech a fine seduta hanno segnato -6% e quelle della britannica Gsk -2%
La notizia della nomina di Kennedy Jr ha provocato un effetto depressivo anche sui titoli di Big Pharma nelle Borse europee. Attorno alle 11 a Parigi Sanofi cede il 3%, Valneva il 7% e Sartorius Stedim il 5%, con la controllante tedesca Sartorius a -3,9%. A Londra Gsk arretra del 2,6% e Astrazeneca del 2,8%. Decisamente più contenuta la reazione delle società italiane del settore: Recordati cede lo 0,7%, mentre Diasorin sale dello 0,3%.
La scelta di Robert F. Kennedy jr alla testa del Dipartimento della Sanità e dei Servizi Umani è una delle nomine più controverse da parte del presidente-eletto Donald Trump, che non ha mancato di esprimere senza mezzi termini la sua opinione sul settore Pharma. “Per troppo tempo, gli Americani sono stati schiacciati dal complesso dell’agroindustria e dalle aziende farmaceutiche che si sono impegnate nell’inganno, nella cattiva informazione e nella disinformazione sulla salute pubblica”, ha scritto Trump su X, dichiarandosi “entusiasta” della nomina di Kennedy jr.
Il futuro ministro, ex democratico come nella tradizione di famiglia, si era presentato da indipendente alle elezioni presidenziali per poi ritirarsi a favore di Trump, che aveva promesso di ricompensarlo con una nomina nell’Amministrazione, come è in effetti avvenuto.
Kennedy, noto per le sue posizione contrarie ai vaccini e alle restrizioni contro il Covid e per le sue ripetute critiche all’industria farmaceutica, sarà alla guida di un Dipartimento che può contare su un budget di oltre 1.700 miliardi di dollari e ha una forte influenza sulla normativa sui farmaci e sulla salute pubblica in generale. Il ministero ha la supervisione di Agenzie federali di capitale importanza quali la Food and Drug Administration e i Centers for Disease Control and Protection. Kennedy – ha dichiarato Trump – “riporterà queste Agenzie alle tradizioni del ‘gold standard della Ricerca Scientifica, le renderà fari della Trasparenza, per porre fine all’epidemia delle malattie croniche e per rendere l’America ancora grande e in salute”.
Kennedy ha risposto al presidente, a sua volta su X, affermando di essere impaziente “di lavorare con gli oltre 80mila dipendenti del Dipartimento per liberare le agenzie dalla nuvola soffocante del mondo ‘corporate’, in modo che possano perseguire la loro missione di rendere nuovamente gli Americani il popolo più in salute della Terra”.
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