Un marziano alla Risiera. È stato avvistato giovedì mattina alla Risiera di San Sabba Pif, al secolo Pierfrancesco Diliberto, poliedrico conduttore e autore tv ma anche sceneggiatore e regista – premiatissimo il suo esordio “La mafia uccide solo d’estate” – arrivato a Trieste per realizzare una puntata della nuova stagione, la quarta, di “Caro Marziano”, il suo programma in onda su Rai 3.
Una puntata molto speciale in occasione del 27 gennaio 2025, il Giorno della Memoria, che commemora le vittime dell’Olocausto. Come altrettanto speciale è la protagonista cui la puntata sarà dedicata. Si tratta, infatti, di un’intervista a tutto campo a Tatiana Bucci, che ha raccontato le drammatiche vicende patite in prima persona, percorrendo insieme alla troupe i principali spazi del complesso.
A partire dalle celle dove lei, bambina di sei anni, fu imprigionata con la sorellina Andra di quattro e il cuginetto Sergio de Simone, cui è intitolato il piazzale retrostante la Risiera di San Sabba a Trieste.
Su delazione fascista, furono prelevati nel 1944 a Fiume, dove vivevano con i familiari, arrestati e condotti in Risiera. Rimasti lì alcuni giorni, vennero poi caricati sui treni verso Auschwitz partendo dal Silos della stazione ferroviaria. Pif e la sua troupe si sono recati ad effettuare riprese anche lì, luogo da cui è partito oltre il 70% dei deportati dall’Italia verso il campo di sterminio nazista.
Partiti in 13, i Bucci sono tornati a casa in tre: Tatiana e Andra si sono salvate perché scelte da Mengele in persona, in quanto scambiate per gemelle e tenute in vita come cavie. Durante la mattinata, Pif ha intervistato anche lo storico Tristano Matta, presidente dell’Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea.
Per incontrare il giornalista e realizzare l’intervista, lunga e approfondita, Bucci è arrivata a Trieste da Bruxelles, dove vive. Un ritorno ravvicinato per l’87enne: era stata qui lo scorso 26 ottobre, 70esimo anniversario del ritorno di Trieste all’Italia, emozionandosi anche per aver visto, per la prima volta dal vivo, le Frecce tricolori.—
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