La Roma fa tappa a Bruxelles in casa dell' Union Saint Gilloise nella quarta gara della fase campionato di Europa League : termina 1-1 allo Stadio Re Baldovino. Dopo la partita il difensore giallorosso Gianluca Mancini ha parlato ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:
MANCINI A SKY SPORT
Sembra che avete perso la voglia di giocare insieme…
“No, siamo professionisti e cerchiamo di mettere in campo tutto quello che chiede il mister. I risultati fanno tanto, ti fanno vivere i momenti al meglio. Veniamo dalla sconfitta di Verona e dal pareggio di oggi, è normale essere delusi ma non dobbiamo abbatterci e cercare alibi. Dobbiamo fare qualcosa di più perché quello che stiamo facendo ora non sta bastando. Domenica dobbiamo cercare di portare a casa i punti che in questo momento sono la cosa più importante”.
Se ti chiamasse Dan Friedkin nel suo ufficio per spiegargli che momento sta vivendo la Roma tu che sei della vecchia guardia?
“Questo termine non mi piace. Io sono pagato per fare il calciatore e cerco di farlo al massimo. Il presidente fa le sue scelte, noi siamo concentrati sul campo. Le questioni societarie non spettano a me. Quando ci è stato chiesto qualcosa abbiamo dato il nostro parere, sennò noi ci limitiamo ad andare in campo ”.
Per vecchia guardia intendiamo leader…
“Si, ma in questo spogliatoio ci sono grandi campioni e uomini prima di tutto. Sto più con i compagni che con la famiglia. Sono tutti leader. A volte possono essere giù io e sono tirato su dai compagni e viceversa. Noi cerchiamo di fare gruppo perché sappiamo che questo è un momento triste, ma il gruppo non è da toccare, sta facendo il massimo anche se non basta”.
Dalle tue parole si vede c’è unione, dovete rallentare nei momenti di difficoltà e giocare con semplicità. Voi della vecchia guardia dovete esser un punto di riferimento.
“Sono d’accordo. Abbiamo fatto gol al 62’, poi dovevamo capire il momento. Se tieni le partite sempre in bilico può capitare un errore, uno svarione. Abbiamo cercato di chiuderla ma abbiamo preso gol su corner. In questo momento contano solo i 3 punti, anche oggi c'erano tanti tifosi che, nonostante tutto, ci danno qualcosa in più. Sono qui da 6 anni e anche ai nuovi compagni quando mi chiedono gli racconto sempre delle notti europee, quando vedevo gli occhi impauriti degli avversari per lo stadio pieno. I tifosi sono il 60% delle nostre vittorie, non possiamo dirgli nulla. Sta a noi far ritornare tutto questo”.
MANCINI AL CANALE UFFICIALE DELLA ROMA
"In questo momento un po' di sfortuna ma dobbiamo andare oltre questo e fare punti che ora non stiamo facendo. Bisogna stare a testa bassa, pensare partita per partita e cercare di fare più punti possibili".
Non siete calciatori che si danno alibi, forse è più una questione di testa.
"Sicuramente, i risultati ti portano a vivere meglio le partite e la settimana, poi se ci sono delle prestazioni dove ci sono stati degli episodi un po' sfortunati, un possibile rigore, il palo di Baldanzi, alla prima sbavatura prendiamo gol e non portiamo a casa i tre punti...È difficile ma non dobbiamo darci per sconfitti e continuare a cercare di fare girare la Roma per portare a casa i tre punti che ora sono la cosa più importante".
Il possibile rigore era nettissimo nei tuoi confronti.
"In campo sentivo che mi ha toccato, sono caduto perché ho sentito il tocco poi dal campo sono attimi, arbitri e Var sono lì apposta per controllare e mi hanno detto che non c'era, siamo andati avanti anche su quello".