Incontrare uno squalo e uscirne vivo, di per sé, è già una eventualità per cui molti si direbbero fortunati. C’è, però, chi è riuscito addirittura a soppravvivere due volte allo sfortunato incontro con il temuto predatore marino. È successo a Cole Taschman, surfista 28enne, che lo scorso 25 ottobre è riuscito a sfuggire alle fauci fameliche del pescecane che, a distanza di 11 anni dalla prima volta, ha incontrato sulla stessa spiaggia di quando era più giovane, la Bathtub Beach, in Florida.
“Mentre pagaiavo controcorrente, i miei piedi erano appoggiati sulla tavola, e uno squalo toro, o forse tigre, di circa 2 metri e mezzo, è arrivato da dietro e mi ha morso – ha raccontato Cole a NBC -. Con la coda dell’occhio l’ho visto andare sotto, poi si è spostato di lato. Riuscivo a vedere la sagoma“.
Il 28enne, però, è riuscito a sfuggire all’attacco del predatore ed è tornato a riva, dov’è stato assistito da alcuni amici che lo hanno soccorso usando le corde di sicurezza delle tavole da surf come lacci emostatici per le gambe. “Sono quasi svenuto per lo shock, ho perso molto sangue”, ha aggiunto il surfista. Durante l’attacco, lo squalo gli ha completamente strappato tre tendini e ne ha perforato un quarto. Per le cure, sono stati necessari 93 punti di sutura e quattro giorni di prognosi in ospedale.
Già nel 2013, quando aveva poco meno di 17 anni, Cole era stato morso da uno squalo. La particolarità? Il luogo dell’incidente: l’attacco, infatti, è avvenuto sulla stessa identica spiaggia in cui Taschman è stato aggredito lo scorso 25 ottobre. E anche questa volta l’esito, per fortuna, non è stato fatale per Cole e per i suoi amici.
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