VOGHERA. Scelta contestata quella del nuovo direttore artistico del teatro Valentino Garavani. Contestata da uno dei nove, dieci partecipanti alla selezione per quell’incarico (parallela a quella del direttore amministrativo) poi assegnato a Francesco Maria Perrotta, già noto in Oltrepo per aver organizzato il Varzi Festival. Uno dei candidati alla selezione, la musicista e pianista Angiolina Sensale, ha infatti chiesto l’accesso formale agli atti della procedura di selezione in vista, si può immaginare (molto dipenderà da cosa ci sarà negli atti), di un possibile ricorso.
«Non contesto le qualità di Perrotta – spiega Sensale – ma la scarsa trasparenza della selezione stessa: ad esempio, vorrei vedere i punteggi assegnati ai curricula presentati dai candidati e i verbali della commissione che ha poi deciso. Faccio anche notare che non sono mai stata informata dell’esito della selezione e che l’ho scoperto da un articolo di giornale».
«È evidente – si legge nella richiesta di accesso agli atti presentata da Sensale – la previsione di precisi parametri di valutazione dei curricula che denota la volontà di apprezzare l'esperienza con la graduazione dei punti, non contemplati invece per il colloquio. Quanto alla fase precedente all’ammissione al colloquio, svoltosi in data 10.07.2024, il verbale del Cda in data 22.07.2024, che mi è stato trasmesso, prende genericamente atto degli esiti dell’esame dei curricula senza menzionare i punteggi. Ad esso non è allegato alcun verbale, né alcun documento che attesti lo scrutinio svolto».
In buona sostanza, si chiede la candidata esclusa, perché nel bando e nei criteri di selezione sono stati indicati con tanta precisione i punteggi per i curricula se poi, al fine della scelta del direttore artistico, risultava fondamentale il colloquio, questo però senza punteggio e senza verbale? Insomma, a farla breve: ciò che non contava (o contava pochissimo), il curricula, aveva una procedura rigida per il giudizio (vari punteggi su vari aspetti), mentre ciò che avrebbe determinato la scelta, il colloquio, finiva senza verbale, senza trascrizione, senza punteggio.
Renata Martinotti, presidente della Fondazione Teatro Sociale di Voghera (il vecchio nome del teatro), ha subito replicato alla contestazione contenuta nella richiesta di accesso agli atti: «Nessun mistero, nessun segreto. Si parla di un avviso pubblico che è cosa diversa da un concorso. L’avviso pubblico è uno strumento solitamente utilizzato per individuare professionisti con specifiche competenze tecnico professionali e precise abilità relazionali e di lavoro in team. Chi partecipa conosce e accetta le regole previste. Nell’ambito di tale tipo di selezione, il colloquio rappresenta un momento cruciale per valutare non solo le competenze tecniche del professionista, ma soprattutto le soft skills, che possono risultare determinanti per il successo lavorativo e l’integrazione nel contesto aziendale o istituzionale. Le soft skills sono quelle capacità trasversali che riguardano il modo in cui una persona si relaziona con gli altri, affronta i problemi e gestisce criticità. In particolare, per ruoli che richiedono un'alta interazione con il pubblico, fornitori, colleghi o partner esterni, le soft skills diventano un elemento chiave. Un'azienda o un ente può infatti scegliere un candidato che dimostri un alto potenziale relazionale e capacità di adattamento, preferendolo a qualcuno con competenze per titoli superiori».
A questo punto, molto dipenderà dagli atti che Angiolina Sensale riceverà e dal loro contenuto. —