IVREA. Nove progetti. Tanti sono quelli presentati dalle componenti per richiedere un contributo alla Fondazione dello storico carnevale di Ivrea attraverso il fondo costituito e alimentato ogni anno con una percentuale dell’incasso dei ticket di ingresso della domenica. L’iniziativa era stata annunciata lo scorso anno dal presidente della Fondazione, Alberto Alma. Così, a valle del Carnevale 2024, era stato portato avanti un lavoro per stilare un regolamento in modo da stabilire parametri, tempi e passaggi per concretizzare questa possibilità. Per questo primo anno, la cifra destinata al fondo per i progetti delle componenti è undicimila euro. In estrema sintesi: la percentuale per alimentare il fondo sarà dal 5% al 7% a seconda dell’incasso, nulla se il numero dei ticket venduti sarà al di sotto dei 15mila. Il bando per l’assegnazione dei contributi sarà sempre in scadenza il 15 settembre, eccezion fatta per questo primo anno dove è stato dato tempo fino allo scorso 15 ottobre.
Nove, quindi, è il numero dei progetti presentati che hanno coinvolto la metà delle componenti. Hanno presentato un progetto l’associazione museo dello Storico carnevale di Ivrea, l’albo delle fagiolate, gli Amis ’d piassa dla granaja, il Comitato della Croazia, il gruppo storico dei Credendari, l’albo dei conducenti dei carri da getto, l’associazione aranceri a piedi, la Scorta d’onore della Mugnaia, il gruppo Pifferi e tamburi.
Il presidente Alma sottolinea come l’adesione sia stata buona, ma non solo: «La partecipazione dimostra l’interesse per l’iniziativa e la vitalità di idee e iniziative delle componenti». Paolo Diane, presidente dell’associazione delle componenti, è dello stesso avviso: «L’idea di finanziare dei progetti attraverso un fondo che si alimenta ogni anno è buona – dice – e stimola il confronto e la nascita di nuove idee. Negli ultimi anni, il confronto all’interno delle componenti è cresciuto, c’è collaborazione e voglia di fare per migliorare la manifestazione non solo in maniera autonoma come da sempre fa ciascun gruppo con nuove idee, ma anche in forma collettiva». Ora il prossimo passo è l’esame dei progetti. L’assemblea delle componenti si riunirà il 29 ottobre. Successivamente, sarà la commissione a valutare. Il regolamento individua alcuni criteri come ad esempio la capacità di mobilitare altre risorse e l’elemento dell’innovazione. La commissione di valutazione è composta da due componenti del consiglio di amministrazione della Fondazione (Emilia Sabolo e Franco Rosso), un componente dell’organizzazione (Davide Marchegiano) e tre componenti del direttivo dell’associazione delle componenti (Paolo Diane, Marco Nonni, Simone Lavezzo).