Dopo le fatiche europee non si ferma la marcia della Dinamo Sassari che affronta l’ostacolo San Martino con garra e determinazione, sorpresa nel quintetto iniziale per coach Restivo che inizia col doppio pivot Diallo/Begic, con Carangelo pronta a far correre Taylor e Gonzales.
San Martino è una squadra tosta e rognosa, che fa dell’intensità difensiva la sua migliore arma, coach Piazza ha finalmente a disposizione Bickle tornata dalle fatiche della WNBA, il motorino D’Alie pronta ad accelerare in attacco insieme a Simon.
L’ inizio del match è stato di marca San Martino, la squadra giallo nera ha avuto in Simon una vera trascinatrice, la giocatrice lussemburghese ha chiuso il primo quarto con ben 14 punti, ogni tiro un canestro, chiuderà col 62% da due.
Quando giocano insieme Diallo e Begic, sembrano annullarsi quasi a vicenda, e non riescono ad essere impattanti sulla partita come dovrebbero, lasciando vita facile ad una Bickle che è sembrata non ancora in condizione, ma una giocatrice dal gran fisico e dalla grande caparbietà ne sentiremo di sicuro parlare.
Le lupe scappano col punteggio, ma Sassari non demorde, Begic inizia a lavorare una infinità di palle sporche, mentre Taylor in versione bombardiere inizia a far impazzire Cvjanovic segnando degli step/back di rara bellezza.
Si sveglia anche Gonzales, ben 5 punti in 40 secondi, hanno dimostrato che la giocatrice americana deve essere continuamente cercata dalle compagne per accendersi, ma è una giocatrice di striscia e se inizia a segnare sono dolori per le avversarie ed anche in questo caso una Cvjanovic troppo timorosa e maldestra non ha potuto nulla contro di lei.
Sassari ha dimostrato di avere un ottima panchina , sicuramente Pastrello si puo dire abbia spostato l’inerzia della gara dimostrando una intensità difensiva unica, è riuscita a caricare di falli Robinson facendola uscire dalla partita nei momenti cruciali del quarto quarto.
Le due squadre sono rimaste a contatto fino al terzo periodo, poi San Martino è arrivata all’ultimo periodo con Robinson e Bickle con 4 falli, dovendo cosi partire all’assalto finale con un quintetto small ball, cosa strana Sassari proprio in quei momenti ha tenuto Diallo e Begic in panca.
L’ allungo decisivo è stato marcato da Shailee Gonzales in grado con delle autentiche magate di realizzare due triple consecutive e di riuscire ad inserirsi alle spalle di una Del Pero che in difesa deve ancora crescere tanto.
La Dinamo di quest’anno è sicuramente più completa come roster in confronto alle passate stagioni, anche ieri ben 4 giocatrici in doppia cifra, che dimostrano come coach Restivo possa spaziare nelle sue scelte offensive, questa squadra non è Taylor dipendente, anzi l’americana fa parte di un puzzle che sarà determinante anche in Europa.
San Martino ha dimostrato ancora una volta di essere una squadra contro cui giocare è difficile, ma dura tre quarti, come capitato contro Schio, gli ultimi 10 minuti la sua aggressività fisica scende a livelli basici, è questo rischia di essere estremamente penalizzante per la truppa di coach Piazza.
CARANGELO Debora 6: troppo nervosa, polemica con le decisioni arbitrali, soffre molto il pressing di D’Alie, segna 7 punti ma forza delle penetrazioni su Bickle finite sempre male.
GONZALES SHAYLEE 7,5: per tutto il primo tempo si vede davvero poco, soffre la fisicità di Robinson, ma va messa in striscia e nel terzo periodo spacca la partita con 2 triple consecutive realizza 23 punti e recupera 7 palle a D’ Alie e Guarise.
BEGIC Ana-Marija 6,5: sotto canestro fa paura in fase offensiva, la lotta con Bickle la vede fare a spallate con l’americana, riuscendola a spostare varie volte 15 punti per lei, ma non fatela giocare insieme a Diallo in quel caso si eclissa.
TOFFOLO Sara 6: passo leggermente indietro in confronto alle ultime uscite, poco presente in attacco, si dedica di più alla fase difensiva dove agguanta 6 rimbalzi.
TAYLOR Sparkle 7: Restivo oltre ad essere un bravo coach e un ottimo scout, vera poesia per gli occhi, continui crossover, si avvicina all’area con continue finte e scatti mettendo a dura prova le articolazioni delle avversarie, ben 21 punti fatti con enorme scioltezza.
NATALI Giulia 5: 9 minuti di poco o niente.
PASTRELLO Silvia 7,5: la crescita di Silvia è spaventosa, una giocatrice cosi penso sia pronta per la nazionale tuttocampista vera, stoppata clamorosa su Del Pero recupero fantasmagorico su Robinson, in attacco ci mostra un passo doble su Guarise incredibile realizza 15 punti e prende 9 rimbalzi.
DIALLO DIENG Umo 5:quanta sofferenza stasera, fallosa e mai pericolosa insieme a Begic si trova male, per giocare ha bisogno di essere l’unico terminale sotto canestro.
GRATTINI CHIARA s.v.
SIMON Anna 7: primo quarto da macchina da guerra ben 14 punti, è sempre al posto giusto sia se deve segnare una tripla, sia se deve entrare in penetrazione ed appoggiare a canestro.
D’ALIE Rae 5,5: troppo confusionaria perde 5 palloni grazie al pressing di Gonzales, in fase offensiva sbaglia troppo al tiro.
GUARISE Irene 5: vedendo la cattiva serata di D’Alie meritava più minuti, troppo leggera nel contrastare una Pastrello in formato nazionale.
CVJANOVIC Tina 4,5: si è persa a Faenza la giocatrice slovena, per adesso la sua esperienza in Veneto è abbastanza deficitaria mancano i suoi attacchi al ferro sembra completamente svagata in questa squadra.
GILLI Caterina 5: lo spazio ce l’ha, ma soffre l’aggressività sassarese che non gli concede con Toffolo e Pastrello movimenti facili vicino al canestro.
PIATTI Caterina s.v.
ROBINSON Amari 6: buona giocatrice oltre al fisico ha anche una buona mano, ma troppo fallosa battibecca tanto con Carangelo, gioca bene insieme a Bickle le due si capiscono facilmente.
BICKLE Caitlin 6,5: direi buona la prima ben 13 punti, fisico imponente ma unito ad una buona agilità si fa notare anche per un carattere abbastanza temperamentoso, i suoi scontri con Begic son epici e qualche volta riesce anche a vincerli.
DEL PERO Beatrice 6: in attacco c’è riesce ad andare in doppia cifra grazie a dei tiri in mid range molto precisi, in difesa deve crescere se marca Gonzales qualche volta si puo’ spendere anche qualche fallo.
Matteo Avagliano
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