Residenti di viale Italia e strade limitrofe di Castelfranco in mobilitazione contro l’apertura a doppio senso di marcia di via Regno Unito: è bastato che l’argomento fosse inserito nell’ordine del giorno della commissione Lavori pubblici che si terrà lunedì 21 ottobre per scatenare la protesta contro questo provvedimento che non solo trasformerebbe il “quartiere delle Regioni” in una “scorciatoia” per raggiungere il centro da viale Europa ma soprattutto minerebbe pesantemente la sicurezza in un percorso affrontato da centinaia di studenti a piedi o in bicicletta per raggiungere l’Itis Barsanti o il polo scolastico ospitato negli spazi di piazza Serenissima.
Il tema del doppio senso di marcia di via Regno Unito periodicamente torna alla ribalta: qualche anno fa lo divenne per il motivo contrario, ovvero eliminare il senso unico attualmente in vigore perché alcuni residenti erano costretti a fare un lungo giro attraverso Borgo Treviso per raggiungere casa da viale Europa.
Oggi invece si teme che il doppio senso di marcia possa diventare realtà.
«Non si capisce proprio a chi giova una decisione del genere – spiega Giorgio Sbrissa a nome dei residenti che intendono mantenere il senso unico – che di fatto trasformerà viale Italia, nato come quartiere residenziale in una tangenziale. Probabilmente questo per favorire il nuovo supermercato in costruzione, si creeranno tutte le condizioni perché viale Italia sia attraversato dalle auto tutto il giorno. È chiaro agli occhi di tutti che è una strada che non può sostenere il traffico, a differenza di viale Europa che tra l’altro è a quattro corsie. Mettere a doppio senso via Regno Unito vuol dire solo favorire chi non intende arrivare al “pavesino” di Borgo Treviso: tra l’altro chi attraverserà viale Italia si troverà ad affrontare la rotonda piccola di Borgo Treviso, con conseguenti problemi per lo scorrimento del traffico. E poi c’è la questione sicurezza: viale Italia è attraversata ogni giorno da centinaia di studenti a piedi o in bici. Come sarà compatibile con il passaggio incessante di auto nei due sensi proprio nelle ore di punta che coincidono con l’oraria di inizio e fine delle lezioni? Ricordo che qualche hanno fa abbiamo dovuto piangere la scomparsa di una persona travolta da un’auto in viale Italia».
I residenti contrari al doppio senso di marcia hanno tutta l’intenzione di scendere sul piede di guerra: «parteciperemo in massa alla commissione del 21 ottobre e faremo di tutto per impedire una modifica al traffico che, ripetiamo, non si capisce proprio a chi giova. Anche distendendoci sulla strada, se sarà necessario». —