Portafoglio digitale verso l’esordio. Quando arriva e per chi
Esordio per il cosiddetto portafoglio digitale a fine ottobre. L’IT wallet consentirà di avere sempre sul proprio smartphone i principali documenti di riconoscimento e accesso ai servizi. Carta di identità e tesserà sanitaria in primis. Chi potrà usufruire del nuovo servizio da subito? Come si può richiedere? Una panoramica delle informazioni fondamentali sull’argomento.
Esordio per il cosiddetto portafoglio digitale a fine mese. Infatti, l’IT wallet sarà disponibile a partire dal 23 ottobre anche se, al momento, solo per una ristretta platea di italiani (scelti a caso). Non bisognerà scaricare una nuova app. In pratica, l’IT wallet sarà una nuova funzione dell’app IO. Quella usata per il Green Pass per capirsi. Aprendo l’app IO e accedendo alla nuova funzione si potranno caricare sul proprio cellulare alcuni dei principali documenti di riconoscimento.
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La Carta d’Identità e la tessera sanitaria, in primis. Si potrà caricare anche la carta europea della disabilità. Dopo aver svolto una procedura di validazione, i documenti digitali potranno sostituire in tutto e per tutto gli analoghi materiali. Si potrà uscire di casa, insomma, e avere carta d’identità, tessera sanitaria con pieno valore legale sul proprio smartphone. D’altra parte, i documenti sul portafoglio digitale potranno essere utilizzati anche per snellire le procedure online che richiedono l’inserimento degli estremi degli stessi documenti.
Tale funzione (insieme a quella che permetterà di utilizzare il portafoglio digitale anche presso bancomat e sportelli elettronici in generale) sarà disponibile però solo al termine della fase sperimentale. Dopo l’esordio del 23 ottobre, infatti, la generalità degli italiani dovrà aspettare almeno fino al 4 dicembre (o più probabilmente i primi mesi del 2025) per poter accedere alla versione iniziale ma comunque definitiva del wallet.
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Avere il portafoglio digitale non è obbligatorio. Tuttavia, l’IT wallet promette di velocizzare numerosi passaggi riguardanti l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione. Un po’ come l’identità digitale SPID. Tra l’altro, nei prossimi mesi potrebbero essere aggiunte numerose funzionalità al portafoglio digitale. Presto dovrebbe permettere di avere sempre a disposizione altri dati come l’attestazione Isee oppure certificati anagrafici, sanitari, dei titoli di studio.
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