La sua passione per le moto lo ha accompagnato per tutta la vita. Ma proprio un incidente in sella a una Sukuzi GSX lo ha strappato alla famiglia, agli amici, ai colleghi che ne apprezzavano la serietà e l’impegno. Cosa sia successo nel pomeriggio di domenica 13 ottobre lungo la strada regionale 251, all’altezza della curva che dall’abitato di Vajont porta verso il vecchio ponte Giulio e poi verso Montereale Valcellina, ancora non è chiaro: saranno eventuali ulteriori accertamenti a fare luce sulla dinamica della fuoriuscita autonoma costata la vita a Andrea Putzolu, 57 anni, di Vajont.
Resta, intanto, il cordoglio di una terra, il Friuli Venezia Giulia, dove l’operaio di origine sarda aveva scelto di vivere dopo diversi anni in Germania. Lascia due figlie.
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Putzolu era conosciuto e rispettato nelle comunità di Vajont e Maniago, dove aveva saputo costruire rapporti di amicizia e stima grazie alla sua disponibilità e al carattere cordiale. Lavorava alla C Blade di Maniago e si era guadagnato la fiducia dei colleghi per la sua serietà e il suo impegno.
Era attivo anche nell’ambito calcistico ed educativo: il suo coinvolgimento con i giovani del Maniago Vajont lo aveva reso una figura di riferimento per tanti ragazzi. In qualità di accompagnatore nelle attività sportive della squadra, era spesso presente nelle varie iniziative. Si era così guadagnato l’affetto e la gratitudine dei ragazzi e delle loro famiglie. Una scomparsa che lascia dunque un segno profondo a Maniago e Vajont.
La sua passione per le moto, che lo aveva accompagnato per tutta la vita, era nota a tutti coloro che lo conoscevano.
Erano circa le 15 di domenica quando Putzolu percorre la Sr 251 in direzione Montereale Valcellina. All’altezza della curva che precede il vecchio ponte Giulio la sua moto esce di strada e finisce contro il guard rail. Un impatto che causa diversi traumi nel 57enne, ma all’apparenza non si tratta di un incidente grave. Sul posto interviene un’ambulanza. Nel giro di pochi minuti, però, la situazione precipita. Il cuore non regge. In ospedale a Pordenone ne viene dichiarata la morte intorno alle 16.30.
Se il decesso sia avvenuto per un malore, magari precedente alla fuoriuscita, o se sia stato causato dai traumi riportati nell’incidente, non è chiaro.
La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, che sulla base dei rilievi dei carabinieri della stazione di Maniago e di eventuali testimonianze deciderà se sono necessari ulteriori accertamenti. Maniago e Vajont, intanto, restano in attesa di capire quando poter salutare per l’ultima volta il 57enne.