Il derby veneto tra Schio e San Martino, ci ha sempre regalato partite ricche di suspense e con ritmi elevatissimi, ed anche quest’anno questa classica del basket femminile italiano non ha tradito le attese.
Le padrone di casa di coach Piazza sono arrivate a questa partita piene di assenze, Cedolini ancora out dopo il grave infortunio della passata stagione, manca l’imprevedibilità di Del Pero, l’americana Bickle ancora negli USA, quindi gioco in mano alla formica atomica D’Alie ed alla lussemburghese Simon, Robinson e Gilli garantiscono centimetri mentre Cvjanovic attacca l’area.
Schio, arriva a questo match dopo la sonante vittoria europea contro Salamanca, novità nel quintetto iniziale dove insieme a Salaun, Keys e Verona, con Andre a rimbalzo, si vede Panzera giovane fornita di grandi doti tecniche e tanta grinta.
La partita ha denotato da subito una grande intensità da parte di entrambe le difese, ma le lupe hanno qualcosa in più, riescono a mettere una grande pressione su Verona, la quale è sempre costretta a forzare i passaggi, ed a provare conclusioni personali effimere, tanto è vero che viene presto sostituita da Zanardi.
La squadra di coach Piazza ha avuto in D’Alie, fina a quando il fisico la ha assistita, un moto perpetuo di pericolosità, bene da tre chiuderà con un 4/7 niente male, ma bravissima ad armare la mano di una Robinson, che oserei definire un pivot ultramoderno, molto brava non solo sotto canestro, ma anche nel provare il tiro dal mid range, sia Bestagno che Andre sono state molto in difficoltà su di lei.
Zanardi è diversa dalla versione europea, oggi ci mostra tutto il suo bagaglio tecnico e non vorrei esagerare col dire che potrebbe già nel corso di questa stagione togliere parecchi minuti a Verona, chiude col 60% da tre, le sue zingarate con le quali attacca l’area sono difficilmente arrestabili, il suo europass è difficile da contenere(chiedere a Simon).
Il gioco delle lupe ha portato grande nervosismo alle orange, vi è stato un piccolo siparietto nel secondo quarto, tra Verona e Dikaioulakos, la numero 8 non era per niente soddisfatta dell’ennesima sostituzione ricevuta in cosi poco tempo per far posto a Zanardi.
Ma le partite hanno sempre un momento di svolta, e proprio alla fine del secondo quarto due floating di Guarise e D’Alie ballano sul ferro, mentre l’immensa Sottana piazza due triple, quei 30 secondi hanno cambiato l’inerzia della gara.
Nel secondo tempo, San Martino è crollata alla distanza sul piano fisico, va detto che la bruttissima prestazione di Simon ha inciso molto, non è solo una questione di percentuali bassissime ( il 14% da due da lei è difficile da digerire), ma una partita dove per lunghi tratti è sembrata una zavorra per la squadra.
Guarise è piaciuta di più, brava nell’attaccare il ferro ma deve essere più precisa, ottima nel dare velocità alla manovra offensiva.
La partita per Schio l’ha decisa Sottana, bravissima ad ergersi da protagonista, il suo 71% da tre ha indirizzato la partita in maniera determinante, con lei in campo Zanardi si è stata libera di farci vedere alcune magate degne di una grande giocatrice.
SIMON Anna 5: zavorra per la squadra non solo perchè tira malissimo, sbagliando appoggi alla tabella facilissimi, male su Sottana in difesa difende , troppi 33 minuti in campo, non riesce a sopportare il pressing orange.
D’ALIE Rae 7: tra lei e Sottana è uno scontro apocalittico tra veterane in formato highlander, fa 21 punti chiudendo col 57% da tre, alla fine manca il fiato ma quando è in campo con Guarise la squadra viaggia a velocità altissime.
GUARISE Irene 6,5: merita più spazio anche partendo nel quintetto iniziale, sicuramente meglio di Simon, buona mano da tre, deve migliorare negli attacchi all’area terminati con dei floating che ballano sfortunatamente sul ferro, risulta sempre pericolosa, ottima presenza a rimbalzo ne prenderà 6 contro Andre.
CVJANOVIC Tina 5,5: da lei ci si aspetta di più, è un attaccante nata tante volte parte col suo primo passo supera Keys ma invece di attaccare scarica fuori, non ancora nel miglior stato di forma si vede quando viene stoppata da Andre.
GILLI Caterina 6: la sua presenza in campo si fa sentire, prende 6 rimbalzi, ci mostra un utilizzo del piede perno fantastico quando nel terzo periodo sembra danzare eliminando Crippa e Keys con la rotazione del corpo e segnando, affidabilità pura.
PIATTI Caterina 5: sei minuti ed esce fuori per falli, deve ambientarsi alla categoria ed alla svelta.
ROBINSON Amari 7: a rimbalzo è bravissima, oltre a recuperare la palla in difesa, ha sempre la saggezza di trovare la compagna smarcata, in attacco chiude con 14 punti dove a sportellate supera varie volte Andre, ha anche una mano educata da fuori , chiude col 50% dall’arco.
BESTAGNO Martina 5,5: la grinta non le manca ma di fronte a Robinson fatica molto a trovare la giusta posizione.
SOTTANA Giorgia 8: che sia campionato o EuroLeague il risultato non cambia, da tre chiude con 5 /7 ogni tiro è una sentenza, quando gioca con Zanardi da il meglio di se, riesce a far liberare l’estro della bresciana mettendola in ritmo, è sembrato a volte un vero passaggio di consegne.
ZANARDI Carlotta 7,5: partita spaziale della classe 2005, si fa preferire a Verona in fase di costruzione del gioco, segna in tutti i modi da tre, da due, Schio resta in partita nel secondo quarto grazie alle sue magate, in coppia con Sottana sono a tratti assolutamente devastanti, chiude con 19 punti.
VERONA Costanza 6: gioca davvero poco per lei solo 12 minuti, parte male soffre il pressing di D’Alie, ad ogni piccolo errore viene sostituita, infatti in panchina ha un dialogo abbastanza acceso con Dikaioulakos, sembra soffrire l’esplosione di Zanardi, nell’ultimo periodo segna 10 punti, ma riuscirà ad accettare questa nuova situazione?
PANZERA Ilaria 5: dopo il buon esordio europeo, oggi un netto passo indietro, entra nel quintetto, ma gioca male si fa vedere poco, e tira ancora meno, sembra non volesse la palla tra le mani.
SALAUN Janelle 6,5: partita in versione normal per la francese, che significa 14 punti con un rilascio della palla fenomenale, riuscendo sempre a liberarsi di Simon, e la bellezza di 9 rimbalzi presi contro Robinson, carica di falli la giovane Piatti escludendola in breve tempo dal match.
CRIPPA Martina 6: un mastino dalle mani non ruvide, segna la tripla dell’allungo decisivo nel quarto periodo, e ostacola le linee di passaggio create da Guarise.
ANDRE Olbis 6,5: formato piovra raccoglie 11 rimbalzi, deve migliorare in fase difensiva dove troppe volte non si trova sotto canestro ma tende a lateralizzare la sua azione, brava a stoppare Cvjanovic.
KEYS Jasmine 6: partita di sacrificio per Jaz, che in difesa ci fa vedere una bellissima stoppata su Gilli, ed è sempre brava a piazzarsi fisicamente davanti Simon per bloccare la sua penetrazione.
MATTEO AVAGLIANO
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