(a cura di Niccolò Moretti)
WTA Wuhan, le protagoniste della finale suonano la carica
Dopo i match di mattinata Sabalenka e Zheng hanno tenuto le rispettive conferenze stampa, alzando la temperatura per il loro match di domani
Sabalenka ha conquistato la sua terza finale consecutiva al WTA 1000 di Wuhan, lo ha fatto faticando non poco contro Coco Gauff, che l’aveva sconfitta in finale a New York l’anno scorso. La partita, finita 1-6 6-4 6-4 è stata molto emozionante con Sabalenka che ha recuperato un set di svantaggio, sfruttando i 21 doppi falli della statunitense.
In finale affronterà la padrona di casa Zheng Qinwen, che in mattinata ha superato 6-3 6-4 la connazionale Wang, e lotta per il primo titolo 1000 in carriera.
Entrambe sono intervenute in conferenza stampa parlando della loro sfida di domani e delle volte in cui si sono affrontate in passato
Zheng
D: Quanto sei sorpresa di essere arrivata in finale, considerando il poco tempo per recuperare avuto dopo Pechino e le tue condizioni fisiche e mentali prima di questo torneo?
Zheng: “Onestamente, avevo buone aspettative per questo torneo. Sono molto emozionata di giocare a Wuhan, perché è casa mia.
Al momento ho un po’ di febbre bassa. È buffo, perché anche a Pechino, al primo turno, avevo avuto febbre bassa. Un po’ me ne vergogno.
A livello mentale mi sento abbastanza bene; è solo il fisico che non è al 100%. Sai, succede. Comunque darò il massimo domani, e farò ciò che potrò fare.”
D: In passato hai avuto non poche difficoltà con Sabalenka. Pensi che domenica si tratti semplicemente di colpire meglio rispetto al passato, oppure è necessario adottare una strategia diversa?
Zheng: “Come prima cosa penso che dovrò essere tranquilla, perché l’ultima volta che ho giocato contro di lei ero un po’ troppo concentrata e non sono riuscita a esprimere il mio miglior tennis. Domani spero di giocare bene, successivamente potrò pensare alla tattica.
Se non mostri il tuo tennis, è difficile parlare di tattica. Spero solo di fare meglio di quanto fatto l’ultima volta, perché il mio atteggiamento è cambiato. Dalla lezione dell’ultima volta, ho capito che devo mantenermi in equilibrio.
Sabalenka è una giocatrice molto aggressiva, ma anche io lo sono. Vedremo domani chi avrà la meglio”.
D: “Sei la prima finalista cinese a livello 1000 dopo Li Na. Come ti rapporti con questo fatto e come ti stai preparando per domani?”
Zheng: “Sono estasiata di aver raggiunto un traguardo speciale come una finale 1000, specialmente a Wuhan, alla giovane età di 22 anni. È una bella sorpresa.
Nella finale di domani, affronterò una partita difficile. Tutti sanno che Sabalenka è molto tosta. L’ho già affrontata in due occasioni e ho perso.
Non vedo l’ora di giocare domani”.
Sabalenka
D: “Come giocatrice che in passato ha avuto difficoltà con il servizio, com’è stato essere dall’altra parte del campo, vedendo un’avversaria in difficoltà al servizio ma che gioca bene da fondo?”
Sabalenka: “Ho giocato questa partita pensando: ‘Tesoro, ti capisco. Ti capisco come nessun altro.’ So cosa sta passando. È davvero dura. Ma so che se riesce a superare queste difficoltà al servizio diventerà una delle più grandi.
Com’è stato? A un certo punto del secondo set, quando lei continuava a breakkarmi, pensavo: ‘Okay, ho ancora delle possibilità sul suo servizio.’ Stavo solo cercando di metterle quanta più pressione possibile, così sarebbe stata ancora più nervosa al servizio
Penso che semplicemente abbia abbassato il suo livello. Ero convinta: ‘Okay, ho ancora delle possibilità in questa partita.’ Mi sono sforzata al massimo per fare il meno errori possibile in risposta. All’inizio non riuscivo a fare nulla. Non sentivo i colpi. Mi dicevo: ‘Va bene.’ Ho accettato di aver già perso questa partita. Pensavo: ‘Va bene. Se mi darà delle possibilità, farò del mio meglio. Se no, va bene, tornerò a casa, godrò un po’ di riposo e mi preparerò per le Finals’
Ma sì, sono felice di essere riuscita a ribaltare questa partita.”
In che modo è cambiata dal punto di vista tattico la tua partita tra il primo e il secondo set? È stata solo una questione di precisione, cioè quello che stavi cercando di fare nel primo set ha funzionato nel secondo set, oppure hai sentito di aver cambiato alcune cose nel secondo?
Sabalenka: “Onestamente, penso che nel primo set lei stesse semplicemente giocando alla grande. Qualunque cosa provasse le entrava. Era così aggressiva. Non ho avuto molte opportunità.
Nel secondo set, ha abbassato un po’ la velocità. Sono riuscita a fare un passo avanti e metterle molta pressione. Sono riuscita a salire a rete e chiudere i punti lì, mettendo ancora più pressione su di lei.
Chi prendeva il controllo dei primi colpi prendeva il controllo dello scambio. Credo che sia stato questo il cambiamento nel secondo set. E lo stesso è accaduto nel terzo set.”
La vittoria di oggi segna la tua sedicesima vittoria consecutiva qui a Wuhan. Hai così tanti sostenitori qui. Senti di giocare in casa a Wuhan? Domani affronterai Zheng Qinwen. Come ti senti a giocare contro una giocatrice cinese in finale?
Sabalenka: “Ultimamente la vita mi ha messo alla prova con le giocatrici del paese ospitante, a partire da Cincinnati. Mi sento pronta per questa finale.
So che ovviamente supporteranno più una delle due, ma so che ho ancora delle persone qui che mi sostengono.
In questo torneo mi sento a casa. Essere alla terza finale è una grande emozione, spero di poter portare a casa questo bellissimo trofeo domani.
Non mi aspetto certo il supporto del pubblico. Ho il mio team, la mia famiglia e molte persone che mi sostengono in tutto il mondo. Mi concentrerò su questo.”