“Rendere l’arte non soltanto un’esperienza per pochi, ma una realtà viva e pulsante, oltre che condivisa”. Questo l’obiettivo che si è posto la società Reti Spa, tra i principali player italiani nel settore dell’IT Consulting, in occasione della Giornata Nazionale del Contemporeaneo promossa dall’Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani (AMACI).
Sabato 12 ottobre, infatti, la società di consulenza informatica aprirà al pubblico le porte del suo Campus, l’ex cotonificio Venzaghi, uno spazio in cui le esigenze legate alla tecnologia si fondono con il design, l’architettura, l’archeologia industriale e l’arte contemporanea, grazie anche all’opera del Presidente e amministratore delegato della società, Bruno Paneghini, e della moglie, Ilenia, che hanno reso accessibile la loro Collezione d’arte. Fondata nel 2010, la Collezione conta più di 300 opere, tra cui dipinti, sculture, fotografie e installazioni dei principali artisti del XX secolo, come Jannis Kounellis, Marina Abramović, Jan Fabre, Nanda Vigo, Grazia Varisco, Emilio Isgrò, Valerio Adami, Vincenzo Agnetti.
Già lo scorso aprile, la società Reti aveva aperto le porte del suo Campus, ospitando 230 studenti delle scuole superiori nell’ambito del progetto Reti4School, un percorso di attività formative volte ad arricchire l’esperienza educativa dei più giovani.
Ora, la società con sede a Busto Arsizio (Varese) invita gli appassionati e i curiosi a viaggiare nel mondo dell’arte moderna e contemporanea. Attraverso le opere di diversi artisti, infatti, Paneghini propone un percorso estetico che dalle ceramiche iperrealistiche di Bertozzi&Cassoni si spinge fino alle opere di Dadamaino e l’arte di Franco Mazzucchelli. Si proseguirà poi con le proposte fotografiche di Massimo Vitali, Spencer Tunick e le maschere di ceramica di Luigi Ontani. Uno sguardo, poi, al futuro e ai giovani artisti emergenti, come il progetto di street art tridimensionale realizzato dal duo Urban Solid.
“Siamo orgogliosi di partecipare per il terzo anno consecutivo alla Giornata Nazionale del Contemporaneo e di poter condividere la Collezione con la comunità, ma anche con appassionati e curiosi – dichiara Bruno Paneghini, Presidente e Amministratore Delegato di Reti Spa -. La bellezza e la cultura possono, infatti, arricchire le vite delle persone e contribuire a creare comunità più coese e consapevoli. Ed è proprio per questo che continuiamo a impegnarci per rendere l’arte non soltanto un’esperienza per pochi, ma una realtà viva e pulsante, oltre che condivisa”.
L'articolo Un viaggio nell’arte del ‘900, la Collezione Paneghini in mostra al Campus Reti: “Opere e cultura arricchiscono le vite delle persone e creano comunità coese” proviene da Il Fatto Quotidiano.