Sono venuti quasi in cinquemila al battesimo del campionato per fare festa, prima, durante e dopo la partita, il cui risultato non è mai stato in discussione: Conegliano-Busto 3-0. Chi ha assistito al debutto stagionale in campionato delle pantere è arrivato per celebrare e applaudire le campionesse e i loro successi.
L’atmosfera, per una gara di inizio stagione, sembra quasi da playoff. All’esterno, nonostante la nuova configurazione dei parcheggi, sono in tanti già due ore prima, ad attendere l’arrivo delle Pantere e dello staff. La strada verso gli spogliatoi è costellata di selfie e qualche autografo. Difficile sottrarsi per le giocatrici, con una piacevole sorpresa anche per le nuove, come Gabi, che probabilmente hanno capito definitivamente quanto affetto ci sia intorno al club.
L’ingresso in campo è accompagnato dal consueto boato di benvenuto, mentre foto e video a bordo campo la fanno da padroni, intasando le schede di memoria degli smartphone di grandi e piccoli. Arrivano i premi per la passata stagione e gli applausi scroscianti si fanno ancora più intensi. La Lega volley femminile, per le mani del team manager gialloblù Pier Paolo Zanasi, premia Katja Eckl come migliore del campionato di A2 2023/24. A Daniele Santarelli, manco a dirlo, tocca il riconoscimento come miglior allenatore. Aver fatto quattro su quattro in effetti ha sbaragliato qualsiasi concorrenza dei colleghi.
Ed eccoli, dopo la gara, i quattro stendardi che nei prossimi giorni campeggeranno dall’alto della curva nord. Li portano con orgoglio giocatrici vecchie e nuove, facendo un meritato giro di campo, da condividere con tutti i tifosi. Da cinque anni non si vedeva una cerimonia simile, che in passato prevedeva lo srotolamento e l’innalzamento. C’è la sfilata, ma forse ancora più bella e partecipata. Manca il venticinquesimo, la Supercoppa conquista appena pochi giorni fa, ma per quello c’è tempo più avanti.
Gli occhi brillano, mentre le giocatrici guardano le immagini sullo schermo gigante. Brillano le lucine dei cellulari, accesi a fare da ideale firmamento celeste alla celebrazione delle campionesse di tutto. Sorride chi c’era, non senza punte di commozione e con un ideale ringraziamento alle compagne che sono andate altrove. Sorride con ammirazione chi ha appena vestito i colori di Conegliano, consapevole ancor di più di quanto in alto sia arrivato il club e di quanto in alto ancora voglia andare. C’è un Mondiale in vista tra un paio di mesi, c’è la Champions da difendere e lo stesso vale per Coppa Italia e scudetto. Il pomeriggio è una festa di quasi tre ore, nel quale spicca anche il saluto commosso ad Enrico “Fox” Tonial, grande tifoso delle pantere, deceduto a metà giugno per un malore. La “sua” Gioventù Gialloblù lo celebra con due striscioni, ricordando che fu proprio lui a volere quel nome per uno dei gruppi organizzati della curva sud, «nome da te inventato, che sempre hai onorato. Amico vero mai sarai dimenticato». E sventola un nuovo stendardo con la nuova linea grafica e l’effige di Enrico che guida idealmente i cori per Conegliano.
Delle partita basti ricordare i troppi errori di Busto (27), che hanno reso la vita facile alla Prosecco Doc Imoco. Le farfalle si sono ben difese nel secondo set, condotto in gran parte e ceduto solo nel finale. La squadra di Santarelli è ancora un cantiere aperto, con molte cose da sistemare in vista delle sfide più impegnative. Tre punti valgono per rompere il ghiaccio. Per lo spettacolo vero c’è tempo.