Andata in archivio la 77ª edizione della Coppa Agostoni, prima prova del Trittico Lombardo 2024. Una delle gare storiche del panorama ciclistico italiano e interazionale è stata l’occasione per i corridori di dare libero sfogo a quanto è rimasto nel serbatoio, in un’annata come sempre molto impegnativa che ha richiesto non poco agli atleti.
Rispetto agli ultimi anni, il percorso è stato accorciato, considerando che sono stati affrontati 166,7 chilometri, con poco meno di 3000 metri di dislivello. Si è entrati quasi subito nel circuito di Lissolo, da percorrere in quattro circostanze, con l’erta del Colle Brianza (3.7 km al 6.3%) e lo strappo del Sirtori (1.5 km al 5.4%) a meritare il circoletto rosso, insieme all’ultima ascesa di Lissolo (2 km al 6.6%, con un primo tratto oltre l’8%) posizionata ai -36 dal traguardo.
A spuntarla è stato lo svizzero Marc Hirschi (UAE Team Emirates), che ha dato seguito al proprio feeling con le corse disputate nel Bel Paese. Dopo aver conquistato il GP Industria e Artigianato, la Coppa Sabatini e il Memorial Pantani, è arrivata quest’affermazione. Un sprint perfetto quello dell’elvetico, in un gruppetto di quattro corridori in cui sulla carta era lo spagnolo Alex Aranburu (Movistar Team) il più veloce. Il rossocrociato però ha saputo gestirsi al meglio prima del traguardo e ha prevalso davanti ai due francesi Romain Gregoire (Groupama – FDJ) e Paul Lapeira (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Solo quarto Aranburu. Il primo degli italiani è stato Vincenzo Albanese (Arkéa – B&B Hotels), giunto quinto all’arrivo.
“Sono molto contento di questa vittoria. Non è stato semplice perché ho dovuto far fronte al lavoro dei miei rivali, però sono arrivato allo sprint in buone condizioni e anche in maniera sorprendente sono riuscito a vincere. Aranburu era l’uomo più veloce, ma io avevo buone gambe e ho prevalso. Mi piace gareggiare in Italia e in quest’ultima parte di stagione ci sono tanti eventi di un certo spessore e domani ci sarà la Coppa Bernocchi“, ha dichiarato Hirschi a caldo.