Non le manda a dire Daniil Medvedev. Il tennista russo ha avuto non pochi problemi quest’oggi nell’imporsi al terzo turno del Masters1000 di Shanghai contro Matteo Arnaldi. 5-7 6-4 6-4 lo score in favore del n.5 del mondo, apparso molto nervoso nel corso del confronto, fortemente disturbato dalla tipologia di palline, a suo avviso poco adatte per un torneo di questo genere.
Nell’intervista post match, l’accusa è stata chiara: “Queste palle favoriscono i tennisti che possono trarre vantaggio dalla potenza del loro stato inattivo. Alcuni hanno questa qualità, altri no. In realtà i due giocatori migliori in queste condizioni sono già i migliori giocatori al mondo, e sono sicuro che lo sarebbero anche senza queste palle“, ha dichiarato Medvedev.
“Ma con queste palle, sono gli unici giocatori che possono generare una potenza pazzesca. Parlo di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Questo gli dà un ulteriore vantaggio. Io cerco di combattere con quello che posso, cerco di ottenere questa potenza, che non ho mai avuto da quando ero giovane. Sto lottando e spero di migliorare“, ha aggiunto il russo.
Vedremo se l’ATP terrà conto delle idee di Medvedev, in considerazione anche del fatto che questo tema delle palline non è la prima volta che viene affrontato e non è stato solo il moscovita a porre l’accento su questa criticità. In passato, si era parlato anche delle ripercussioni che si avevano anche dal punto di vista fisico, pensando agli infortuni.