Il lungo weekend del Gran Premio del Giappone 2024 si è aperto quest’oggi per la MotoGP a Motegi con la consueta conferenza stampa piloti del giovedì, in cui ha parlato anche Marc Marquez. Lo spagnolo del team Gresini si presenta alla vigilia dell’appuntamento nipponico con la consapevolezza di aver perso l’ultimo treno per potersi giocare fino in fondo il Mondiale (affare riservato ormai solamente a Martin e Bagnaia), quindi potrà andare a caccia delle vittorie di tappa con meno pressione.
“Nelle fabbriche, quando si rompe un motore, si va in allerta. Sono stato in Honda molti anni ed è successa la stessa cosa. Si prova a capire il perché, se si possono prendere delle misure. Stanno analizzando tutto per vedere cosa è successo“, ha esordito il fenomeno di Cervera in conferenza stampa parlando del problema tecnico che lo ha costretto al ritiro nella gara di Mandalika.
Uno zero che lo ha estromesso definitivamente dalla lotta per il titolo, proprio come Enea Bastianini (caduto in Indonesia): “Sia io che Bastianini non potevamo sbagliare, perché se avessimo sbagliato saremmo rimasti fuori dai giochi per il campionato. Così è stato, a lui è successa una cosa, a me un’altra, ma non aver preso punti ha fatto sì che il gap sia diventato troppo grande. Ora è una lotta a due. Per me è uguale, sapevo che sarebbe stato molto complicato, soprattutto perché dovevamo inseguire. In qualche modo mi dà una certa tranquillità per queste ultime gare, in cui continuerò a lavorare sui miei punti deboli confermando quelli forti“.
MotoGP, scatta il weekend di Motegi. Bagnaia deve risolvere i problemi per sfidare Martin
Su come vede la Ducati a Motegi: “La vedo bene! Ducati frena bene, questa pista è stop and go, che è uno dei punti forti della Desmosedici. Penso anche che KTM abbiano una buona opportunità di fare un bel weekend. Anche lo scorso anno, prendendo come riferimento la Sprint che era asciutta e ha offerto un riferimento migliore della gara di domenica, Binder era secondo e Miller quarto. Noi proveremo a fare un ottimo fine settimana, poi vedremo cosa succede”
Sulle differenze più rilevanti tra le Ducati GP23 e le GP24: “Il maggior svantaggio rispetto alla GP24 è quando si attiva l’abbassatore posteriore: più si attiva e più hai svantaggi, e qui a Motegi si attiva in diversi punti. Sicuramente le 24 avranno altri punti deboli che noi proveremo a compensare“.