/ Ivrea
La comunità dei Mercenari è in lutto per la morte di Enzo Pasqualini, 77 anni, uno dei trentatré storici fondatori della squadra di aranceri a piedi nata 50 anni fa. La tragica notizia sabato 14 settembre ha colpito la famiglia gialloviola che, martedì 17, si è riunita nella chiesa parrocchiale di Albiano, dove Pasqualini risiedeva, per l’ultimo saluto a quello che da tutti, in particolare dagli amici del Battaglione Valle Orco, è considerato un vero ambasciatore del Carnevale al di fuori della città.
Enzo Pasqualini, che prima di andare in pensione faceva il camionista, ha sempre trovato il tempo e l’occasione per stare accanto agli amici del Carnevale: «Avevamo cominciato insieme nella Morte, poi arrivammo alla decisione di fare una squadra nuova - racconta l’amico di una vita Pierangelo Zaccaria, per tutti Lupo Argentato -. Abbiamo passato insieme tanti momenti e lui, nonostante il lavoro, faceva sempre del suo meglio per esserci. Sempre affabile e disponibile con tutti com’era nel suo stile e sempre presente alle occasioni importanti. Era originario della zona di Castellamonte e ha saputo fare da tramite con quella parte di territorio. Qualche giorno fa ci siamo sentiti, era il suo compleanno. È triste pensare che è stata l’ultima volta che ci siamo parlati. Siamo tutti molto addolorati e ieri, al suo funerale, c’eravamo tutti, chi con la casacca, chi con la felpa o una giacca. Come ultimo regalo un gagliardetto con i colori della nostra famiglia che lo accompagnerà per sempre».
Lo hanno ricordato e salutato con affetto anche i componenti del Battaglione Vallo Orco, che raggruppa i Mercenari di Pont Canavese e dintorni: «È grazie a lui se esiste questo gruppo - raccontano gli amici Andrea Costa e Paolo Simonetti -. Oltre ad essere stato uno dei 33 fondatori della squadra, per il Battaglione è stato una sorta di padre e allo stesso tempo un ambasciatore del Carnevale di Ivrea al di fuori della città, in Alto Canavese. All’inizio erano in pochi i giovani che partecipavano tra le file gialloviola ed Enzo era molto vicino all’amico comune Luca Truffa Giachet. All’epoca erano 4 o 5 i ragazzi che da Pont prendevano parte al Carnevale con i Mercenari. Quando Luca morì, Enzo si avvicinò a noi e così ci ha trasmesso la sua passione. Ci ha saputo trascinare e ci ha permesso di far parte di questo mondo. Sempre di compagnia, veniva spesso a trovarci in Alto Canavese, a sorpresa, ed era l’occasione per organizzare una grande pasta con tutti i ragazzi del gruppo e ascoltare i suoi aneddoti sulla squadra e sul Carnevale. A noi ragazzi di fuori Ivrea ha insegnato cos’è questo bellissimo evento, ad amarlo con tutte le sue tradizioni. Ricordiamo ancora, quando fummo accolti nel 2010 ed Enzo ci accompagnò in tutte le piazze, a conoscere i personaggi, i cavallanti, tutte le usanze. Ha saputo far appassionare decine di ragazzi e ragazze perché lui per primo era innamorato del Carnevale e della nostra squadra. Possiamo dire, quindi, che per noi è stato davvero come un padre in questo ambito. Da Enzo ereditiamo la passione che portiamo avanti tra le fila dei Mercenari».
Pasqualini lascia la moglie Rosanna, il figlio Manuel, la sorella Nadia con Maurizio, nipoti e parenti.
