L’agenzia di spionaggio israeliana Mossad ha piazzato esplosivi in migliaia di cercapersone usati dal gruppo di milizia Hezbollah mesi prima che esplodessero, hanno affermato fonti di sicurezza libanesi.
Nove persone sono state uccise e quasi 3.000 sono rimaste ferite dopo che i dispositivi portatili sono esplosi simultaneamente in Libano e Siria martedì.
La stessa fonte ha affermato che i cercapersone, che si ritiene siano stati realizzati da un’azienda ungherese con licenza per usare il marchio Gold Apollo con sede a Taiwan, sono stati modificati “a livello di produzione”.
Una seconda fonte di sicurezza ha affermato che fino a 3 g di esplosivo erano nascosti nei dispositivi che sono rimasti “inosservati” da Hezbollah per mesi.
Il gruppo militante sostenuto dall’Iran ha giurato di vendicarsi contro Israele, il cui esercito ha rifiutato di commentare le esplosioni.
Hezbollah, che controlla il Libano meridionale, fa parte del cosiddetto “asse di resistenza” dell’Iran, che si oppone all’influenza occidentale e israeliana nella regione.
Il gruppo ha aperto un secondo fronte contro Israele un giorno dopo l’inizio della guerra nella Striscia di Gaza, innescata da un attacco di Hamas all’interno di Israele il 7 ottobre.
L'articolo Così il Mossad attraverso l’Ungheria ha trasformato i cercapersone di Hezbollah in bombe proviene da Globalist.it.
