Due buone notizie per l’Italbici in salsa friulana, una brutta per l’Italbici che ieri giocava tutte le sue carte nella gara femminile in linea agli Europei nel Limburgo.
Partiamo dalle note dolenti: a 300 metri dall’arrivo l’Italia sembrava avere tutto apparecchiato per la volata dell’ex maglia iridata Elisa Balsamo che, reduce da una stagione sfortunata, sembrava in palla. Invece, forse perchè le azzurre hanno indugiato a lanciarla, più probabilmente perchè sono incappate in una rivale con i fiocchi, la maglia di campione d’Europa la indosserà Lorena Wiebes, una velocista potente, con i fiocchi insomma.
L’orange, a 250 metri del traguardo, è partita a razzo anticipando la Balsamo che non è nemmeno riuscita a prenderle la scia portando comunque un argento che impreziosisce il bottino dell’Italbici nellarassegna continentale.
Belle notizie
Se le azzurre sono arrivate “in posizione di sparo” un bran merito è della 32enne friulana Elena Cecchini.
In Olanda nel 2019 fu argento, ma la signora Viviani ora si è ritagliata un gran bel ruolo di regista in corsa.
Ha tirato, organizzato, gestito, portato mantelline. A 31 km dalla fine ha pure forato riportandosi rapidamente in gruppo dove ha pure organizzato il treno per la Balsamo. Tanto di cappello.
ZONA MILAN
L’altra bella notizia arriva paradossalmente proprio dalla volata della Wiebes, che ha dimostrato come i due muri e il tratto di pavè nel circuito finale difficilmente eviteranno una volata generale oggi ai pro. Spera di evitarla il campione del mondo Mathieu Van der Poel.
Nelle dichiarazioni della vigilia è sembrato quasi chiamare a raccolta eventuali alleati per provare una fuga che eviti una volata.
«Ci fosse stato Van Aert...», ha addirittura detto dello storico rivale, grande assente. Insomma, buone notizie per Jonathan Milan, il bujese che oggi è uno dei favoriti assieme a Kooij, Philipsen e lo stesso VDP. La Wiebes ieri ha vinto di potenza. Proprio come sa fare lui.
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