Durante l’estate 2019, l’allora ministro dell’Interno vietò lo sbarco a 147 persone. Nel processo si contesta anche il reato di rifiuto di atti d’ufficio. In aula, l’attuale titolare del Viminale ha provato a prendersi la responsabilità: “Il ministro dà la linea politica, è il capo di gabinetto che adotta i provvedimenti da eseguire”. La sentenza entro fine anno, la Lega annuncia una mobilitazione davanti l’aula del processo