“Questa norma sta segnando una svolta dal punto di vista storico per la qualità della nostra democrazia. Pensiamo agli operai della Whirlpool, hanno occupato le strade, penso agli operai dell’ex Ilva che hanno occupato le strade, ma anche a tantissime battaglie fatte in difesa dell’onore del lavoro, durante le quali sono state occupate le strade. Oggi la vostra risposta alle crisi sociali di questo paese è il carcere. Vi state rendendo responsabili di una svolta illiberale”. Così il Portavoce di Europa Verde e deputato dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, è intervenuto alla Camera durante l’approvazione dell’articolo 14 del Ddl Sicurezza, cioè la cosiddetta “norma anti-dissenso” che prevede il carcere da sei mesi a due anni, senza l’alternativa della pena pecuniaria, per chi “impedisce la libera circolazione su strada ordinaria o ferrata ostruendo la stessa con il proprio corpo, se il fatto è commesso da più persone riunite”.
Così, ha attaccato ancora, si “calpesta la democrazia e i diritti sociali” e poi vengono “depenalizzati i reati che in questo Paese riguardano i colletti bianchi”. “Vi dovete fermare perché quello che state facendo non attiene alla sicurezza del Paese – ha proseguito – Ve la prendete con i più deboli su aspetti che non riguardano il tema della sicurezza. Ma rispetto alla crisi sociale, voi pensate di dare il carcere. Fermatevi perché quest’Italia non merita questa svolta”.
L'articolo Bonelli contro la norma anti-dissenso: “Svolta illiberale. Governo risponde alle crisi sociali col carcere” proviene da Il Fatto Quotidiano.