Andata in archivio quest’avventura del judo nelle Paralimpiadi 2024 di Parigi. Sui tatami della Champ-de-Mars Arena si sperava che il day-3 riservasse medaglie al Bel Paese, ma il target non è stato centrato. C’erano aspettative su Carolina Costa, campionessa del mondo e bronzo paralimpico a Tokyo. L’azzurra, al via della categoria dei +70 kg categoria J2 si è fermata ai piedi del podio.
Costa ha esordio in maniera convincente contro la padrona di casa Prescillia Lézé, mettendo a segno un Tani-otoshi valso l’ippon dopo appena 44″. Il primo stop in semifinale è arrivato contro la brasiliana Rebeca de Souza Silva. Dopo aver ricevuto due shido per non combattività, la nostra portacolori si è portata in vantaggio con un O-uchi-gari (waza-ari).
In maniera incredibile, nell’ultimo secondo del match, la brasiliana ha trovato un Kami-shio-gatame (ippon). Nella Finale per il bronzo, tre shido per non combattività sono costati la sconfitta a Carolina, al cospetto della kazaka Zarina Raifova, gravata da due shido, in un confronto molto fisico. Quinto posto quindi per la judoka tricolore.
Sempre quinta piazza per Simone Cannizzaro. Nella categoria dei -90 kg J2 l’azzurro è stato sconfitto dall’ucraino Oleksandr Zarenko nei quarti di finale, ma si è rimesso in carreggiata nei ripescaggi, prevalendo contro il tedesco Daniel Rafael Goral: Harai-goshi e waza-ari per il nostro portacolori. Nella sfida per il bronzo contro il brasiliano Marcelo Adriano de Azevedo Casanova, un Harai-makikomi ha regalato il punto al sudamericano dopo 1’14”. Ha provato Cannizzaro a ribaltare la situazione, ma non c’è stato nulla da fare.
Per quanto riguarda Valerio Romano Teodori, inserito nella categoria dei -90 kg J1, l’avventura era cominciata bene con l’affermazione contro il mongolo Battugs Batkhuyag (ippon), ma poi sono arrivati due stop: contro il turco Yasin Cimciler un Harai-makikomi ha regalato al turco l’ippon, mentre contro l’uzbeko Turgun Abdiev nei ripescaggi un Tomoe-nage ha fatto calare il sipario.