Un ragazzo di 23 anni ha accoltellato i genitori, ferendo gravemente il padre e in modo più lieve la madre, prima di rivolgere l’arma contro se stesso in un tentativo di suicidio. È quanto successo nel pomeriggio di venerdì 6 settembre in un’abitazione del comune di Gagliole, poco più di 500 abitanti, in provincia di Macerata. Alla base dell’aggressione forse una lite familiare. L’allarme è scattato intorno alle 15, quando i soccorritori del 118 sono intervenuti presso l’abitazione della famiglia, trovandosi di fronte a una scena drammatica: il padre, un ex carabiniere di 65 anni, giaceva a terra con gravi ferite da arma da taglio all’addome e al torace. La madre, 61 anni, presentava ferite più lievi, mentre il figlio, in stato di shock, si era procurato profonde lesioni alla gola.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118 e i carabinieri: il padre, in condizioni critiche, è stato trasportato in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette di Ancona, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. La prognosi resta riservata. Anche il figlio, inizialmente portato all’ospedale di Camerino, è stato trasferito a Torrette a causa della gravità delle sue condizioni. La madre, fortunatamente, ha riportato ferite meno gravi ed è stata ricoverata all’ospedale di Camerino.
I carabinieri stanno ora indagando per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e comprendere le motivazioni dietro questo gesto estremo. Al momento, si ipotizza una lite familiare come possibile causa scatenante, ma gli inquirenti stanno raccogliendo tutte le testimonianze necessarie per ricostruire i fatti. La comunità di Gagliole è rimasta profondamente scossa da questa tragedia: il giovane viene descritto come una persona tranquilla e senza precedenti di violenza. L’episodio è avvenuto a pochi giorni di distanza dalla strage di Paderno Dugnano, dove un 17enne ha ucciso madre, padre e fratellino proprio a coltellate.
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