Udine, 6 settembre 2024. Tutte le partecipanti al torneo di stasera sono già scese sul parquet per almeno un’amichevole stagionale, prima di cimentarsi nel Memorial Pajetta. Orzinuovi, fresca di fusione con Treviglio dopo il finale travagliato, ha vinto contro Piacenza, mentre Brindisi ha dovuto arrendersi a Scafati. Udine ha avuto la meglio sul Cedevita Zagabria, infine Verona dopo lo scrimmage contro la Vanoli Cremona, ha ceduto per pochi punti il trofeo Melinda Cup all’Aquila Basket Trento.
E’ passato un anno da quando Ciani e Pepe hanno alzato la Coppa del Memorial Pajetta con Torino, sconfiggendo la superfavorita Fortitudo Bologna. Oggi, molti di quei protagonisti sono tra le fila di Orzinuovi, ma non potranno bissare l’esperienza, perché nella prima semifinale, la Valtur Brindisi ha dominato sul Gruppo Mascio Orzinuovi per 86-70, garantendosi la finale. In tarda serata si è giocato un combattuto derby tra Apu Old Wild West Udine e Tezenis Verona. I padroni di casa hanno sempre rincorso, fino ad agguantare il supplementare, nel quale Penna e Liam Udom sono stati decisivi per la vittoria per 93–84.
Domani sera calerà il sipario sul Memorial Pajetta con la finale tra Brindisi e Verona. Finalina di consolazione, invece, per Apu Udine e Orzinuovi.
Bucchi schiera Laquintana, Allen, Ogden, De Vico, Vildera, mentre Ciani, che non può contare su Devoe, risponde con Bertini, Williams, Conti, Vencato e Guariglia. Nel primo minuti Tommaso Fantoma rimedia una leggera distorsione alla caviglia e finisce così troppo presto la sua gara. Dopo 2 minuti di assestamento, Laquintana apre le marcature, Bertini però replica immediatamente con una tripla. I pugliesi prendono vantaggio, grazie alle elevate percentuali al tiro (13/15) ma gli avversari rimangono attaccati, stringendo la difesa e dimezzando il divario. Allen si costruisce la tripla finale del +8, non lasciando agli altri abbastanza tempo per rispondere. Alla fine del primo periodo Brindisi conduce 33-25.
Bertini chiude un parziale di 7-0 con cui gli uomini di Bucchi sono di fatto scappati. Ogden e Calzavara incrementano il bottino. Sul +17 Brindisi c’è un calo d’intensità, sono molti i falli e le gite in lunetta e pochi i canestri dal campo. Calano le percentuali al tiro, ma i pugliesi mantengono un’ottima media dall’arco (7/11). Orzinuovi si difende con le palle rubate, che le garantiscono un equo numero di possessi. Il punteggio all’intervallo è favorevole a Brindisi: 59-43. Doppia cifra per Calzavara, 14p, Williams 11p e Guariglia 10p.
Nella ripresa, dopo un’inizio ad alta intensità dei biancoblu, in cui allargano il gap a 20 punti, arrivano i primi cambi e con loro una fase più lenta, con diversi errori. Le percentuali al tiro precipitano ancora, mentre Calzavara è lesto ad incrementare il suo bottino ormai giunto a 20p. Il terzo periodo si chiude 73-51.
Il quarto conclusivo è un lungo garbage time, con le squadre a corto di ossigeno, di lucidità e precisione. Il ritmo è lento con frequenti pause. Anche i giocatori in panchina trovano spazio e opportunità. La prima semifinale si conclude con il successo di Brindisi per 86-70.
MVP indiscusso Andrea Calzavara con una prestazione stellare da 22 punti (8/12 al tiro), 6 rimbalzi e 4 assist in 24′. Discreta partita anche di Tommaso Laquintana con 13 punti e 5 assist in 24′. Ogden e Allen vengono da un percorso più complicato, visti gli infortuni nel finale di stagione, ma stanno recuperando. Jarvis Williams è stato determinante sotto canestro per la squadra di Ciani, con i suoi 19 punti in 35′.
Valtur Brindisi – Gruppo Mascio Orzinuovi 86-70
Parziali: 33-25; 26-18; 14-8; 13-19.
Progressione: 33-25; 59-43; 73-51; 86-70.
Brindisi: Buttiglione 3, Laquintana 13, Arletti 5, Vildera 6, Fantoma, Ogden 9, De Vico 8, Radonjic 8, Calzavara 22, Ndzie Meteh 2, Allen 10.
Orzinuovi: Williams 19, Bertini 7, Bogliardi, Frigerio ne, Devoe ne, Loro 2, Costi 11, Vencato 7, Guariglia 14, Moretti 2, Pepe 8
Vertemati rinuncia a Pini e esordisce con Hickey, Stefanelli, Ikangi, Johnson, Bruttini, mentre Ramagli con Penna, Faggian, Udom, Esposito e Cannon. Jacob Pullen è arrivato soltanto ieri e al momento è solo di sostegno ai compagni. La partenza rapida di Verona con Penna e due missili di Faggian obbliga Vertemati a fermare il gioco dopo appena 2′. Arriva però la tripla di Esposito prima del primi punti in bianconero di Hickey. Vertemati manda in campo i reduci della scorsa stagione per cambiare l’inerzia, ma la retina è stregata. Ambrosin si accende, ma anche Caroti si fa sentire con la specialità della casa. Capitan Alibegovic dalla lunetta realizza il -3. La preghiera di Udom non viene accolta così al primo mini break Verona conduce 17–14.
Con due canestri consecutivi Bruttini porta i padroni di casa in vantaggio. Aumenta l’intensità in campo e la concentrazione. Botta e risposta tra le squadre con conseguenti cambi di leadership. Palumbo ridà il +6 agli scaligeri. Caroti e Ambrosini colpiscono dalla lunga distanza e impattano. Verona tiene Udine sul perimetro con conseguente martellamento del ferro, poi si lancia a canestro, riallungando a +7. Faggian sulla sirena dell’intervallo infila la tripla del 41–32. Faggian raggiunge quota 14 punti.
Al rientro in campo, i friulani riescono a ricucire ad un solo possesso, ma sul finale la miglior condizione di Verona esce. Continua a rendersi pericolosa in area, mentre i padroni di casa si accontentano del tiro da fuori area. Alla fine del terzo quarto la Tezenis conduce 52–58.
Udine trova la forza di reagire, partendo dalla difesa e da capitan Alibegovic. Sul -2, uno strepitoso Faggian colpisce ancora, ma ci pensa Ikangi a risolvere. Uno Stefanelli finora inesistente si scatena regalando il sorpasso a Udine. Penna non ci sta e ribatte colpo su colpo in una serie sorpassi e contro sorpassi. Udine ruba palla, lanciando Hickey in transizione. Ramagli chiama time-out sul -3 ad un minuto dalla fine. Udom spara la tripla sulla testa di Hickey ed è parità a -11 secondi. La preghiera di Hickey si spegne sul ferro e sul 76–76 le squadre vanno ai supplementari.
Alibegovic inaugura l’overtime, Penna risponde però con un 3+1 su un Hickey ancora fuori ritmo. Penna è ancora più scatenato e si butta su tutti i palloni per segnare o servire i compagni e riporta Verona a 2 possessi. Alibegovic accorcia dalla lunetta, ma Bruttini regala un 3+1 a Udom, che non perdona. Udine piano piano scivola a 8. Verona non si adagia e cerca la transizione rapida. Chiude Penna dalla lunetta 93–84.
I migliori in campo sono stati Leonardo Faggian per quanto riguarda i tempi regolamentari, con i suoi 28 punti (10/13 dal campo), 7 rimbalzi e 7 falli subiti in 38′. Nel finale incandescente, invece, Lorenzo Penna è stato il pilastro della vittoria della Tezenis, arrivando ovunque, con un’intensità doppia rispetto agli altri in campo. Chiude con 20 punti (6/10 al tiro), 5 rimbalzi e 4 assist in 29′. Udine, invece, si è affidata al suo neo capitano Mirza Alibegovic, 18 punti in 28′. Positivi anche Lorenzo Caroti, Iris Ikangi e il nuovo acquisto Lorenzo Ambrosin.
Apu Old Wild West Udine – Tezenis Verona 84-93
Parziali: 14-17; 18-24; 20-17; 24-18; 8-17.
Progressione: 14-17; 32-41; 52-58; 76-76; 84-93.
Udine: Stefanelli 8, Stjepanovic ne, Bruttini 6, Alibegovic 18, Caroti 13, Hickey 8, Johnson 5, Agostini ne, Ambrosin 13, Pavan ne, Da Ros 5, Ikangi 8.
Verona: Mbacke, Cannon 6, Gazzotti 6, Faggian 28, Airhienbuwa, Palumbo 7, Esposito 12, Penna 20, Udom 13, Bartoli 1.
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