“Chiedere scusa al Pd? Nessun militante me lo ha chiesto”. Parola di Maria Elena Boschi che mercoledì pomeriggio ha partecipato alla Festa Nazionale dell’Unità di Reggio Emilia. La deputata di Italia Viva ostenta sicurezza e prima dell’inizio del dibattito promette al Fatto.it un giro tra i militanti delle cucine per la presunta “acclamazione”. Ma due ore più tardi quando il dibattito termina Boschi inizia un timido giro nel corridoio centrale della festa nell’indifferenza generale. E quando arriva nei pressi delle cucine, dopo un attimo di incertezza, la sua assistente l’avvicina: “Le cucine no”.
Cambio di programma. Niente cucine, dietrofront. Si torna diretti alla macchina. Ed è a quel punto che Ilfattoquotidiano.it torna a chiederle conto. Di fronte alle domande sul motivo del cambio di programma la deputata di Italia Viva prova ad accampare scuse: “Non avevamo più tempo, il dibattito è andato lungo”. Niente da fare, allora. Il test dell’alleanza sul campo è fallito. Rimangono soltanto le voci dei tanti militanti dem intervistati dal Fatto in questi due giorni che respingono nettamente l’ipotesi dell’alleanza con Italia Viva: “Prima devono chiedere scusa”. Ma lei lo vede Renzi chiedere scusa? “No”. Appunto.
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