Candia Canavese
Svuotano le cantine in aperta campagna, nonostante il cantiere che dovrà iniziare a breve. Grave atto d’inciviltà quello scoperto nei giorni scorsi a Candia Canavese da alcuni tecnici Smat, intenti a lavorare dove sorgerà il nuovo acquedotto e da alcuni cittadini indignati per lo scempio.
Pugno duro di Mottino
L’amministrazione comunale capeggiata dal sindaco Mario Mottino annuncia pugno duro contro chi ha portato oltre una ventina di sacchi contenenti rifiuti che vanno da oggetti in polistirolo, addobbi di Natale, carta e più in generale oggettistica presente in soffitte e cantine che si decide di svuotare.
«Qualche giorno fa abbiamo ricevuto segnalazioni sia da parte di tecnici Smat, che da molti cittadini riguardante la presenza di rifiuti abbandonati dove sorgerà il nuovo acquedotto, a Candia Canavese, in direzione Mercenasco, a pochi passi dalla Strada Statale 26 della Valle D’Aosta – commenta Mottino -. Subito ci siamo attivati con la polizia locale e polizia ambientale per avviare delle indagini e capire chi potrebbe essere il colpevole di quanto accaduto e possiamo affermare che lo troveremo. Non abbiamo ancora aperto tutti i sacchi – spiega ancora Mottino – ma le indagini andranno avanti con grande determinazione, per rispetto prima di tutto di tutti quei numeroso cittadini candiesi onesti e che amano il proprio territorio».
Svuota cantine fai da te
Capita molto spesso che, soprattutto in questi casi, ci si affidi nello svuotare la cantina o il solaio a persone non molto propensi al trasporto dei rifiuti in discarica per velocizzare le operazioni, come da regolamento prevede.
Il sindaco di Candia Canavese a tal proposito avverte: «Non dico di non avvalersi a persone che fanno di lavoro lo svuota cantine, ma di prestare la massima attenzione a chi si vuole affidare per effettuare questo servizio – racconta Mottino. La prassi molte volte vede i proprietari delle abitazione convinti del fatto che, chi viene a recuperare rifiuti dal solaio e dalle cantine, poi li porti correttamente in discarica, invece li abbandona dove meglio capita non avendo i requisiti oppure per fare più in fretta per poter andare a lavorare da un’altra parte. Persone che fanno questo lavoro e si comportano correttamente ci sono, andando in discarica a svuotare tutto quanto raccolto, affinché poi venga smaltito», afferma ancora Mottino.
A Candia Canavese episodi di inciviltà, come del resto in molti altri paesi, purtroppo capitano e molte volte chi agisce in tal senso approfitta anche del fatto che magari non sono presenti telecamere di videosorveglianza o eseguono l’abbandono in orari di minor frequenza delle persone per strada, per poter agire nel modo più indisturbato possibile, come spiega ancora Mottino: «Non abbiamo con esattezza l’orario in cui sono stati portati in quel posto i rifiuti, certamente vista la mole, è plausibile che l’abbiano fatto quando meno potevano essere scoperti».
