UDINE. Rui Modesto serve come il pane sulla fascia destra, Isaak Touré è il mancino che mancava da tempo in difesa ed è un colosso di oltre due metri, ma sarà il talento da tenere sotto la lente sarà Arthur Atta a centrocampo.
L’Udinese si gode il primo posto in classifica, ma già cerca di capire come potrà continuare a stupire in questo campionato di Serie A dopo una partenza lanciata – 7 punti nelle tre giornate d’avvio – che da sola non può essere un’assicurazione per il successo.
Così se mister Kosta Runjaic, con una sana dose di realismo, chiede al gruppo ancora più impegno e veloci miglioramenti nel gioco, la società gli recapita l’ultimo pacchetto regalo, i tre innesti dell’ultimo giorno, anzi, dell’ultimo minuto, visto che l’accordo con il Lorient per Touré è stato inoltrato alla Lega Serie A soltanto alle 23.59 di venerdì 30 agosto, quando il “Big Ben” stava per dire stop.
Un accordo particolare, diverso da quelli che di solito l’Udinese confeziona per un giocatore giovane da lanciare in Italia: un prestito secco, come si suol dire, per il 21enne franco-ivoriano, 206 centimetri di altezza. Vale la pena investire tempo e pazienza se Touré è formalmente un bene di un altro club?
Domanda legittima che si scontro con le necessità dello stesso Runjaic che deve sostituire un titolare come Nehuen Perez, finito al Porto proprio sul rettilineo finale della finestra estiva di mercato. Contro il Como ha schierato al suo posto Kabasele, un enigma per come affronta le partite, nonostante l’esperienza. Poi è entrato Kristensen per il finale, al posto di Giannetti.
Ora col mancino Touré l’argentino potrebbe prendere il posto di Perez a destra. Sullo sfondo un gentlemen’s agreement tra l’Udinese e il Lorient, finito in Ligue 2: il difensore secondo i francesi vale 7 milioni e a gennaio i due club si incontreranno per trattare. Se i segnali forniti da Touré saranno positivi diventerà bianconero a titolo definitivo con il nuovo anno solare.
Rui Modesto, 24 anni, è invece già a tutti gli effetti dell’Udinese che l’ha rilevato dall’Aik Solna per 1 milione e mezzo di euro. Segna e aiuta i compagni agendo su tutta la fascia destra: 6 gol e altrettanti assist in 20 partite.
D’accordo il campionato svedese, in pieno svolgimento, non è al top in Europa, ma a livello dinamico esprime un calcio interessante. Ceduto Ebosele, sarà lui l’alternativa ad Ehizibue, uno degli anelli deboli dell’Udinese di Runjaic che, invece, ha molta “ricchezza” in mediana, a dispetto dei due soli posti a disposizione: lì possono giostrare Lovric, Payero, Zarraga, Karlstrom ed Ekkelenkamp (utilizzabile anche sulla trequarti).
Lì è atterrato anche il 2003 Atta dal Metz, club anche in questo caso di Ligue 2 che avrebbe voluto monetizzare in modo ben più cospicuo, tanto che lo scorso anno sparava un prezzo a doppia cifra in milioni per questo centrocampista dai piedi buoni.
L’Udinese l’ha strappato in volata con la formula del prestito oneroso a un milione più un diritto di riscatto che potrà esercitare per 8 il prossimo anno. Ora si tratta solo di metterlo alla prova.