LIGNANO. Una moltitudine di moscerini, che riempiono le pareti, le barche, gli appartamenti: si chiamano chironomidi o Chironomus Salinarius e sono molto presenti nella zona di Sabbiadoro che guarda alla laguna. A segnalare la massiccia presenza di questi insetti sono alcuni proprietari di imbarcazioni e di case nell’area, che lamentano di non poter godere dei loro spazi perché sono pieni di questi insetti, e, come Gabriele Piccolo, hanno segnalato la loro presenza al Comune di Lignano Sabbiadoro, chiedendo una disinfestazione.
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«La problematica non è nuova – spiega Piccolo –: l’abbiamo avuta già alcuni anni fa, perché questi esemplari si riproducono sull’isola delle Conchiglie che ci sta di fronte e poi si spostano sulla terraferma. Si dovrebbe andare a disinfestare l’isola, come era stato fatto, in passato dalla precedente amministrazione. In questo caso, invece, nonostante le segnalazioni non si muove nulla. Che immagine ha la località se chi, come me, a Lignano non può venire perché ha la casa infestata? Non sono nocivi per l’uomo, certo, ma non si può vivere in una casa o uscire con una barca in cui la superficie è ricoperta da questi insetti».
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Il vicesindaco Manuel Massimiliano La Placa spiega di essere a conoscenza della problematica. «È un fenomeno diverso da quello delle zanzare che gestiamo annualmente, con attività di prevenzione, contrasto e contenimento, e richiede strumenti e trattamenti diversi – spiega La Placa -. Il Comune, attraverso l’ufficio competente e la ditta incaricata, è operativo nell’ambito degli interventi già programmati in merito alla proliferazione delle zanzare sulle aree di propria pertinenza, che però hanno effetti limitati a causa della forte presenza di colonie di questi insetti in zone esterne al nostro territorio, peraltro molto estese, e questo non permette di procedere con un’attività completa».
La presenza di questo insetto a Lignano non è costante negli anni e compare sempre in quantità variabili e in ambiti estesi creando difficoltà a organizzare un’attività di contrasto annuale. «Le abbondanti piogge cadute in tarda primavera e le ondate di calore hanno portato alle condizioni biologiche ideali per il loro proliferare e oggi notiamo sciami nel nostro territorio, nell’area della laguna e, presumibilmente, nelle vicinanze dell’isola della Marinetta. Ambiti esterni alle competenze del Comune, ricadenti anche in una Zona speciale di conservazione, dove non possiamo intervenire seduta stante e in relazione ai quali occorrono specifiche autorizzazioni anche in relazione a tematiche d’impatto ambientale. «Per questo – aggiunge La Placa – ci stiamo muovendo sia con il Comune di Marano Lagunare sia con la Regione per creare una cooperazione urgente che permetta di affrontare il problema in modo congiunto».
E il sindaco di Marano, Mauro Popesso, spiega che «la problematica interessa la laguna e anche la nostra città, ma si tratta di insetti, non è così scontato definire l’area della loro provenienza nell’isola delle Conchiglie. È un fenomeno che ogni tot si ripresenta, una caratteristica della laguna e questa presenza è sempre stata comune. Provvediamo a disinfestare ogni anno, esiste anche una ordinanza della Regione in merito».