In attesa della super-sfida di quarti di finale tra Sinner e Medvedev, l’Italia del tennis gioisce per Sara Errani e Andrea Vavassori che raggiungono la loro prima finale in carriera nel doppio misto (la prima per una coppia tutta italiana) dopo la vittoria 6-3 7-5 contro la coppia wild card composta dalla sedicenne Tyra Grant (nata a Roma dal cestista Tyrone Grand e dalla modella Cinzia Giovinco) e dall’ex giocatore della University of Illinois, Aleksandar Kovacevic. In finale se la vedranno con gli statunitensi Taylor Townsend e Donald Young.
I due tennisti azzurri hanno parlato alla stampa italiana presente a New York, facendo trasparire tra battute e risate una serenità d’animo molto positiva, anche in vista della fase finale della stagione.
D. Questa finale è la conferma di una grande stagione per entrambi?
Errani: “Direi di sì (ride) è andata abbastanza bene. Per me è stato un anno pazzesco, già solo la medaglia è incredibile. Ma sono contentissima di questa finale nel doppio misto”.
Vavassori: “Io gliel’ho detto, lei farà la portabandiera a Los Angeles, io sto spingendo per quello. Adesso dobbiamo fare il Golden Slam nel misto. (ride) Quando siamo sul campo ci mettiamo a fare delle sfide, volée contro volée, servizio incrociato ecc. È ancora una ragazzina di 15 anni”
Luca Baldissera. Cosa vi state dando a vicenda?
Vavassori: “Penso che abbiamo un carattere simile. Andiamo molto d’accordo anche per quello, ci piace avere una bella energia in campo, lottare insieme; quello che mi fa stare bene è stare con una persona su cui posso contarci tutta la partita, sai che quando c’è un vuoto mentale ti dà proprio energia. Io penso di fare lo stesso per lei. Quello che io imparo da lei è il fatto che la vedo sempre positiva in campo, è una che lotta in maniera costruttiva. Magari io ho dei passaggi a vuoto, dei momenti di frustrazione, invece lei è sempre positiva. E poi ci divertiamo in campo, facciamo dei giochini, e se mi vedi un po’ inc****to in campo è perché ultimamente ne sto perdendo tante di sfide quindi...(ridono)”
Errani: “Io credo che Andrea mi abbia migliorato molto a rete, nel senso che vederlo all’opera già a Wimbledon, mi abbia migliorato anche per le Olimpiadi. Vederlo come si muove a rete, i tempi, quanto sta vicino. L’ho detto anche a Jasmine. Penso di aver fatto meglio a rete guardando lui”
Luca Baldissera. Il doppio misto può anche essere un po’ didattico per entrambi perché ci sono colpi a cui non siete abituati, e vi costringe a uscire dalla comfort zone.
Vavassori: “Vero, io ho fatto un po’ fatica all’inizio nel doppio misto. Infatti quando ho iniziato il misto pensavo già di fare meglio. Parlando con mio padre mi diceva ‘continua ancora a giocarne 4 o 5’. All’inizio non è così immediato. Lei, io lo dico sempre, ha una conoscenza tattica superiore alle altre. L’unica cosa difficile è quando c’è il servizio e gli altri sparano pallate, non è sempre facile. Comunque quando lei serve col sole e mette la prima, diamo fastidio, poi è molto solida da dietro, fa il serve&volley, siamo bravi a mischiare le carte. A Wimbledon è stato più complicato perché abbiamo fatto una partita lunghissima, stranissima”. (sconfitta al 1R contro Sutjiadi/Withrow 10-8 al super-tiebreak)
Errani: “Poi era la prima volta che giocavamo”
Vavassori: “Alle Olimpiadi invece è stata un po’ di sfortuna perchè se vincevamo quella partita lì poi ci giocavamo una medaglia” (sconfitti nei quarti di finale di due punti dagli olandesi Koolhof/Schuur)
D. Vorrei che Andrea commentasse il fatto che Errani si è qualificata all’11^ finale Slam in carriera. Mentre Sara commenta Andrea alla sua terza finale Slam della stagione.
Vavassori: “La cosa bella è che sono riuscito a fargli fare una cosa che non aveva ancora fatto, dopo 4 Slam, medaglia olimpica, ecc. Una carriera pazzesca. Io sono cresciuto vedendo la generazione incredibile con lei e le altre ragazze. È bellissimo raggiungere questo traguardo. La prima coppia italiana di sempre in finale nel doppio misto. Diciamo che molti non lo considerano, ma come dice Luca è uno sport didattico, tutto serve a migliorare, e poi penso che vincere uno Slam in qualsiasi categoria lo si faccia è qualcosa di incredibile. Riuscire a scrivere il nome nell’albo d’oro di un torneo così prestigioso, con questa storia. Del resto si vive di emozioni, vincere partite così ti lascia dentro qualcosa di diverso”.
Errani: “Andrea ha fatto un anno pazzesco, dico questo. In Australia dopo le prime due partite che ha giocato con Simone (Bolelli) vado da Jasmine (Paolini) e le dico: per me, prima della fine dell’anno loro sono la coppia n.1 del mondo. Magari non succederà (sorride) ma io li vedevo veramente fortissimi, intelligentissimi, solidi, servono bene, le volée, sia lui che Simo, per me sono una coppia pazzesca, fortissima. Io la considero la coppia più forte tra quelle che ci sono. Per me lui ha rete è il più forte di tutti. L’ho già detto, vederlo muoversi, allenare con suo padre, tutti i vari esercizi che va, mi piace tantissimo. Se posso li copierei tutti. Nel volée contro volée perde ancora (ridono) ma può migliorare, ci sta lavorando”.