TRIESTE Le aiuole di piazza Venezia venivano ridotte a un immondezzaio, soprattutto da chi in quella zona fa le ore piccole a suon di mojito e spritz. Così il Comune ha deciso di sistemare a loro protezione una bassa ringhiera. «Una soluzione – precisa l’assessore con delega alla Pianificazione territoriale Michele Babuder – che ha l’obiettivo di introdurre un elemento di arredo urbano che abbellisca la piazza e impedisca l’accesso ai pedoni alle aree verdi, a tutela della vegetazione».
Un modo anche per valorizzare la statua dell’imperatore Massimiliano che, tra l’altro, in origine già godeva di una recinzione, oggi conservata nel parco di Miramare e sistemata a delimitare un’area verde.
La soluzione adottata per piazza Venezia è la stessa prevista per piazza della Libertà, a tutela dell’ampia aiuola ai piedi della statua che ritrae l’imperatrice Elisabetta d’Austria.
I lavori in piazza Venezia sono iniziati da circa una settimana e, quantomeno per quanto riguarda la recinzione – l’installazione ha un costo di 25 mila euro – dovrebbero concludersi in settimana.
Quegli spazi verdi, negli ultimi anni, sono stati messi a dura prova da persone che calpestavano erba e siepi, usando poi quegli spazi per urinare, vomitare, gettare bottiglie di vetro e altri rifiuti. Chi fa le pulizie su quella piazza, in mezzo a quelle aiuole, ha trovato di tutto, pure dei sex toys.
L’intervento si inserisce in quello più ampio di riqualificazione del Colle di San Giusto, degli spazi antistanti la Cattedrale e delle alberature sulle Rive, avviato nell’autunno scorso e appaltato al raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalle triestine Allgreen e Archeotest.
Il sistema della recinzione, seppur bassa, funziona da deterrente, limita il calpestio dello spazio verde, consentendo alla vegetazione di crescere e di diventare un elemento d’arredo. Come è successo per piazza San Giovanni.
Anche quell’aiuola ai piedi della statua di Verdi era diventata la toilette dei cani che passeggiavano in zona, con le piante messe a dura prova.
Da quando è stata sistemata la seppur bassa recinzione – non mancano comunque proprietari di cani che, sollevando l’animale, riescono a farlo entrare all’interno dell’aiuola – quello spazio verde è rinato, con tanto di piante fiorite. E così si spera avvenga anche per piazza Venezia. Dove nelle prossime settimane si procederà anche alla sistemazione dell’impianto di irrigazione, al rifacimento della pavimentazione con del cubetti in porfido attorno alla fontanella, e alla riqualificazione dell’arredo verde, con nuove piantumazioni.
Sono stati intanto appaltati anche i lavori che, come già accennavamo, andranno a sistemare una ringhiera attorno all’aiuola che in piazza della Libertà ospita la statua di Sissi. I lavori partiranno tra meno di due mesi. La statua dedicata all’imperatrice è oggetto di particolari attenzioni da parte del Comune da oltre un anno. Da quando le condizioni igienico sanitarie di quell’area, con la zona alle spalle del monumento trasformata in una latrina a cielo aperto da chi frequenta la piazza, hanno imposto un intervento radicale. Ogni mattina gli operatori di Italspurghi la ripuliscono.
Restando in tema di verde pubblico, è stato intanto completato il rinnovo degli alberi di via della Concordia, dove lo scorso mese di dicembre erano stati abbattuti sei esemplari deperiti di falsa acacia, poi sostituiti con alberi da pero da fiore.