GRADO Tre minori egiziani sono stati denunciati a piede libero l’altro pomeriggio dopo una serie di furti ai danni di diversi bagnanti che prendevano il sole sulla spiaggia della Costa Azzurra.
L’intervento è stato compiuto dai militari della Stazione Carabinieri di Grado, impegnati nei consueti giri di controllo nelle spiagge dell’Isola e che avevano notato aggirarsi con fare sospetto i tre giovani. E il fiuto dei militari è stato quello giusto poiché i tre ragazzi egiziani sono stati trovati in possesso di una serie di telefoni cellulari (non è dato sapere esattamente quanti), di vari portafogli (con la relativa documentazione dei proprietari) e di alcuni zaini che avevano rubato lungo il grande arenile dove si trovano quattro stabilimenti balneari in concessione a privati oltre a quello molto più piccolo riservato all’Ospizio marino, dove insiste anche un’ampia zona sul mare completamente libera.
Identificati sul posto, i tre egiziani sono stati quindi portati in caserma dove, come detto, sono stati infine deferiti in stato di libertà, non prima, però, di aver risposto a tutti gli interrogativi posti dai carabinieri. I tre risultano domiciliati in una casa di accoglienza della provincia di Udine.
Il rintraccio dei tre ladri ha preso dopo che due ragazze della Bassa Friulana che stavano trascorrendo una tranquilla e piacevole giornata al mare, al rientro sulla sabbia dopo aver fatto il bagno, si erano accorte della mancanza dei loro cellulari e dei loro documenti. Avendo notato la presenza dei Carabinieri in spiaggia, sono accorse verso i militari spiegando per l’appunto di essere state derubate (in seguito hanno sporto pure una regolare denuncia). Quanto rubato alle ragazze si trovava proprio tra la refurtiva che i carabinieri hanno trovato in possesso dei minorenni egiziani. Grazie ai documenti rinvenuti, i militari dell’Arma hanno provveduto quindi a contattare anche le altre vittime dei furti.
Al di là di quest’episodio c’è da rilevare che, nell’arco della stagione estiva, nelle spiagge di Grado, grazie ai controlli di Carabinieri, Guardia costiera e Polizia locale, unitamente a quelli privati attuati dai singoli concessionari, si sono verificati, secondo quanto raccontato da alcuni degli stessi concessionari, si sono verificati altri furti del genere (in primis di cellulari e portafogli), non molti fortunatamente, perpetrati generalmente da giovani tunisini ed egiziani. In aggiunta a ciò, si è registrato pure qualche piccolo sporadico atto vandalico, parallelamente a qualche episodio di rifiuti abbandonati, per lo più legato ai residui di festicciole private organizzate da dei gruppetti di ragazzi in riva al mare.—
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