TRIESTE Ha i contorni ancora sfuggenti il pestaggio notturno di due giovani cittadini di nazionalità bengalese avvenuto in via Duca d’Aosta, all’altezza di largo Anconetta, venerdì scorso attorno all’1.30. Un fatto che ha visto precipitarsi sul posto anche l’Arma.
Presi a pugni e schiaffi, i due uomini, uno di 25 l’altro di 27 anni, sarebbero stati aggrediti da un cittadino italiano, più o meno coetaneo, che quella sera si trovava fuori in compagnia di una donna, la fidanzata. Di dieci giorni la prognosi più grave, attribuita al 25enne dai sanitari dell’ospedale San Polo, dove i due asiatici, a seguito pure del tempestivo intervento dei carabinieri di Monfalcone, sono stati condotti per le medicazioni e cure del caso.
Una delle versioni serpeggiate nelle ultime ore vedrebbe il pestaggio scaturire da un presunto palpeggiamento, asseritamente perpetrato da uno dei due bengalesi alla compagna dell’aggressore. È quanto almeno avrebbe affermato l’italiano, al fine di “giustificare” il ricorso alle mani, presumibilmente per pareggiare i conti.
Una motivazione verbale però ora tutta da scandagliare e attualmente oggetto appunto di approfonditi accertamenti e verifiche da parte della competente autorità, sicché nessuna conclusione si può trarre. Indagano i carabinieri del comando di via Sant’Anna, che per circoscrivere quanto realmente accaduto venerdì notte senz’altro si avvarranno, tra i vari mezzi a disposizione, della capillare rete di videosorveglianza, pubblica e privata, installata nel corso degli anni sul territorio cittadino, così da ricondurre nel giusto alveo ogni responsabilità dell’accaduto.
